Chi sono gli operativi del GIS?
Il Comandante Alfa, uno dei cinque fondatori, lo racconta nel libro “Io vivo nell’ombra” (Longanesi, 2017 – pp. 293, Euro 15,90). Sono uomini senza volto e senza nome ed un’unica regola: il segreto, non rivelare a nessuno, nemmeno alla famiglia, l’unità alla quale si appartiene ed il tipo di lavoro che si svolge.
Ecco un’anticipazione dell’articolo di Clara Salpietro pubblicato su Il Nodo di Gordio:
“Il Gis – esordisce Alfa – nasce nel 1977, anni in cui in Italia l’offensiva terroristica era al culmine. Come Gruppo di intervento Speciale saremmo stati chiamati a intervenire nel caso di dirottamenti di aerei, di navi, sequestri di persona e catture particolarmente pericolose. In Italia mancava un reparto speciale mentre in tutto il mondo già esisteva. All’inizio abbiamo cercato di carpire i segreti delle forze speciali esistenti in quel momento in Europa. Per tre anni ci siamo impegnati a fondo nell’addestramento perché capivamo che presto per il nostro reparto sarebbe arrivato il momento di entrare in azione. E quel giorno arrivò: era il 28 dicembre 1980. Il battesimo del fuoco lo abbiamo fatto con l’assalto al […]”.
‘Velocità e precisione’ è la formula impiegata dal Gis durante gli interventi in cui è chiamato ad operare. Tante le situazioni di crisi che questo Reparto d’élite dei carabinieri ha risolto in una manciata di secondi, evitando che potessero sfociare in tragedia.
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