Baciata dal sole: la Cuba, maestosa e splendente, si erge in corso Calatafimi a Palermo. La sua visione dà la possibilità di assaporare un po’ di quel mondo che i Re normanni fecero vivere durante la loro dominazione in Sicilia.
La Cuba, originariamente inserita all’interno di quello che un tempo era e veniva chiamato parco del Genoardo, venne edificata per volere di Gugliemo II, nel 1180, e insieme alla Zisa faceva parte dei sollazzi Regi di allora, splendidi palazzi inseriti in verdi e rigogliosi giardini dove la corte normanna si deliziava e coccolava nei momenti di riposo e festa.
Questi piccoli paradisi terrestri avevano un elemento comune: l’acqua. La Cuba, infatti, si trovava all’interno di una profonda peschiera, sulla quale si affacciava l’apertura più ampia e dalla quale il Re poteva godere del panorama della città. Questo imponente monumento è certamente meritevole di attenzione e cura, esso è unico nel suo genere, esempio di una rara e perfetta fusione tra due culture molto distanti tra loro. “Chista è a terra unni i turchi e pre cristiani si strincevanu le mani” (“’A finestra”, Elettra, Carmen Consoli).
Quello che un tempo era un luogo destinato al divertimento e allo svago, adesso, sembra essere stato dimenticato, al punto che non desta stupore il fatto che molti non ne conoscano l’esistenza o non l’abbiano mai visitato.
Carente è il materiale che si trova su la Cuba, perché è poco l’interesse e poca la considerazione che la Soprintendenza locale riserva a questo fiore all’occhiello di Palermo, che non può rischiare di appassire per via della noncuranza di chi il nostro patrimonio artistico dovrebbe mantenerlo sano ed integro.
Clorinda Silverio*
Lara Guarino*
*Allieve del Corso “Esperto in Valorizzazione e Gestione delle Risorse Naturali e Culturali” – Tecno Service – Piano Straordinario per il lavoro in Sicilia: Opportunità Giovani “Percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana periodo 2012-2014” Priorità 3: Formazione Giovani annualità 2013