Nave Grecale subentra a Nave Doria nell’operazione Ocean Shield, la missione della Nato impegnata nel contrasto alla pirateria nelle acque del bacino somalo sino ad oggi comandata dall’ammiraglio Gualtiero Mattesi.
Da giugno a dicembre l’ammiraglio Mattesi, imbarcato con il suo staff sul Doria, ha diretto le unità della Nato garantendo la protezione del traffico mercantile in transito nel Golfo di Aden e nell’Oceano indiano ed effettuando il contenimento delle azioni dei pirati attraverso il costante controllo delle loro basi logistiche lungo la costa somala.
Dal Doria è partito l’intervenuto volto al salvataggio dei 26 membri dell’equipaggio del mercantile Pacific Express, attaccato e dato alle fiamme dai pirati in pieno oceano; il coordinamento dell’azione di recupero del mercantile italiano Montecristo – con a bordo 6 connazionali – attaccato dai pirati ora in stato di fermo ed in attesa di giudizio in Italia; infine, l’opera di assistenza al Rosalia D’Amato, che ha permesso al mercantile di lasciare il bacino somalo ed il rimpatrio del suo equipaggio.
La Forza navale, al comando del contrammiraglio Gualtiero Mattesi ha trascorso più dell’85% del tempo in mare interrogando complessivamente più di 1500 mercantili.
Nave Andrea Doria, al comando del capitano di vascello Domenico Guglielmi durante il suo impiego nell’Operazione Ocean Shield, ha navigato per circa 40mila miglia nautiche (pari a circa due volte il giro del mondo) investigando 400 mercantili.
Nave Grecale, comandata dal capitano di fregata Francesco Procaccini, opererà nella formazione Nato, alle dipendenze dell’ammiraglio turco Tosun, sostituto dell’ammiraglio Mattesi.
-
In primo piano
- Gli Stati Uniti non sono responsabili del terrorismo...
7 febbraio, 2017 - I fondali dell'Antartide sono un mondo che non ti aspetti:...
29 febbraio, 2016 - Discussing Europe with Ms Federica Mogherini
17 settembre, 2015
- Gli Stati Uniti non sono responsabili del terrorismo...