L’Aeronautica militare italiana e le forze della coalizione del Nato Training Mission-Afghanistan, hanno partecipato alla cerimonia che ha sancito la nascita dell’Aeronautica militare afghana.
“Ha inizio ufficialmente l’addestramento dei piloti della giovane Aeronautica afghana”, queste le parole pronunciate dal generale Wahab capo di stato maggiore in carica dell’AAF (Afghanian Airforce). Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il generale Shahzada comandante del 207th Corp, il generale Mohammad Baqi comandante dell’Aeroporto militare di Shindand e l’ingegnere Bahadori membro parlamentare di Herat.
“Qui a Shindand, sono stati fatti passi da gigante: negli ultimi mesi si è passati da 300 a 700 uomini, e dal solo MI-17 a ben quattro linee addestrative differenti”, ha dichiarato il colonnello J.J. Hokay, comandante del 838th AEAG (Air Expeditionary Advisory Group).
Questo anche grazie al contributo dell’Aeronautica militare italiana, presente a Shindand con i suoi “Advisors” (ASAAT Airbase Support Air Advisory Team e MI17AAT Air advisory Team). I due Team, comandati dal colonnello pilota Luigi Casali, svolgono quotidianamente attività di addestramento ed “advising” al personale afghano appartenente alle diverse articolazioni dello Stormo ed ai futuri piloti ed equipaggi assegnati all’elicottero MI-17.
La missione dell’ASAAT/MI17AAT, iniziata il 2 novembre 2010 e condotta da circa 30 tra ufficiali e sottufficiali dell’Aeronautica militare italiana, si inserisce all’interno della Nato Training Mission-Afghanistan ed esprime una quotidiana opera di sensibilizzazione ed incoraggiamento a favore del personale dell’aeronautica afghana mirata al raggiungimento della completa autonomia nel settore dell’addestramento al volo.
Il colonnello Casali, ha ricordato come, grazie all’operato degli uomini dell’Aeronautica Militare, il personale della Aeronautica Afghana di base a Shindand abbia, nell’ultimo anno, fatto un progresso notevole nel processo verso la completa autonomia. Questo grazie all’applicazione del concetto di “train the trainer” che oggi è una realtà in diverse articolazioni dello Stormo.
La cerimonia si è conclusa con un sorvolo dei velivoli delle diverse linee attualmente presenti sulla base di Shindand e destinati ad addestrare i futuri piloti ad ala fissa ed ala rotante della futura Aeronautica Afghana (C-182T, C-208B, MD-530, e MI-17).
Il Team di “Advisors”, comandato dal colonnello pilota Luigi Casali, è posto all’interno del 838th AEAG (Air Expeditionary Advisory Group) dell’USAF sotto il comando della NATC-A (Nato Air Training Command-Afghanistan), uno dei tre comandi posti alle dipendenze della NTM-A (Nato Training Mission Afghanistan).
Nel dettaglio l’Aeronautica militare italiana svolge quotidianamente attività di addestramento e “advising” al personale afghano appartenente alle diverse articolazioni dell’aeroporto militare di Shindand, futuro polo addestrativo dell’intera Aeronautica afghana.
Nei mesi precedenti l’invio in missione, tutti gli “advisor” dell’ASAAT e del MI-17 AAT (Airbase Support-MI-17 Air Advisory Team) frequentano un corso specifico presso il Centro di formazione didattico e manageriale dell’Aeronautica militare italiana di Firenze, allo scopo di acquistare le competenze necessarie per assolvere la missione assegnata.
In aggiunta gli equipaggi del MI-17 AAT (MI-17 Air Advisory Team) svolgono negli Stati Uniti, un addestramento specifico per l’abilitazione sull’elicottero di fabbricazione russa MI-17.
La missione dell’ASAAT, iniziata il 2 novembre 2010 e condotta da 23 ufficiali e sottufficiali dell’Aeronautica militare italiana, esprime una quotidiana sensibilizzazione ed incoraggiamento a favore del personale chiave afghano, tesa a favorire l’accrescimento della coscienza individuale e di appartenenza allo Stormo ed alle Forze di Sicurezza afghane.
In tale contesto si inquadrano numerosi corsi legati alle attività di volo ed alle infrastrutture in diversi settori: Gestione del Personale, Informazioni Operative, Amministrazione Finanziaria, Telecomunicazioni ed Informatica, Trasporti, Gestione dei Materiali, Antincendio, POL (Petroleum Oil Lubricants), Sanitario, Mensa ed Alloggi, Security Forces.
La missione del MI-17 AAT, iniziata a luglio 2011 e condotta da 14 tra piloti, Flight-Engineer e Flight Crew-Chief dell’Aeronautica militare italiana ed ungherese, ha lo scopo di facilitare la transizione dell’Aeronautica militare afghana sull’elicottero MI-17 attraverso voli addestrativi e lezioni teoriche a terra.
La missione si inserisce nel più ampio contesto della Nato Training Mission-Afghanistan, che ha l’obiettivo di supportare il Governo della Repubblica Islamica dell’Afghanistan nel processo di transizione verso la sua completa autonomia.