Presso la base ‘Camp Arena’ di Herat, in Afghanistan, si è tenuto l’avvicendamento tra il colonnello Carlo Moscini e il colonnello Luca Maineri al comando della Joint Air Task Force (JATF) – l’unità da cui dipendono gli assetti di volo dell’Aeronautica Militare assegnati al Comando Operativo NATO.
Camp Arena è sede del Regional Command West (RC-W), il comando a guida italiana che opera nell’area occidentale dell’Afghanistan.
Con circa 200 militari (tra i quali una piccola componente di avio-rifornitori dell’Esercito), la JATF garantisce molteplici capacità sia in ambito operativo che di supporto.
Il sostegno alle operazioni è assicurato dai C-130 del task group ‘Albatros’, uno strumento efficace e dimostratosi di estrema affidabilità soprattutto per raggiungere le tante aree del Paese altrimenti inaccessibili.
I velivoli YEC27-J JEDI (Jamming and Electronic Defence Instrumentation), capaci di neutralizzare le comunicazioni avversarie e contrastare la minaccia costituita dagli ordigni esplosivi improvvisati (C-IED), unitamente ai caccia AMX in forza al task group ‘Black Cats’, che svolgono missioni di ricognizione tattica e supporto aereo ravvicinato alle truppe, garantiscono l’indispensabile cornice di sicurezza per le operazioni delle forze di terra.
I velivoli a pilotaggio remoto ‘Predator’ del task group ‘Astore’ – impiegati invece per missioni di tipo ISR (Intelligence, Surveillance, Reconaissance) – con la loro tecnologia, sono il vero e proprio ‘occhio dall’alto’ della coalizione e costituiscono una capacità ormai irrinunciabile a favore della protezione delle truppe nazionali e alleate, nonché della popolazione civile.
Il generale di brigata Ignazio Gamba, comandante di RC-W, nel congratularsi con il colonnello Moscini per l’encomiabile lavoro svolto e nel dare il benvenuto al colonnello Maineri, ha sottolineato come la sinergia tra la componente aerea e le truppe al suolo sia un fattore decisivo per il successo delle operazioni del contingente internazionale, in modo particolare durante l’attuale delicato periodo di transizione tra le forze ISAF e quelle afghane.
Nel discorso di commiato, il colonnello Moscini ha ringraziato il personale della JATF, “in grado di esprimere tutte le capacità di pregio della Forza Armata”, e ha espresso loro il suo più vivo apprezzamento per l’eccellenza del lavoro svolto.
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