Il 12 novembre, in tutte le basi del contingente militare italiano schierato nell’area ovest dell’Afghanistan, si è svolta la commemorazione della “Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace” con la celebrazione di una Santa Messa come importante momento di condivisione di tutti i soldati italiani e di una rappresentanza di personale straniero appartenente alla coalizione.
Nell’ambito della celebrazione della Santa Messa, nella base di Camp “Arena” in Herat, sede del Comando Regionale Ovest (RC-West), su base Brigata “Sassari”, il cappellano militare Don Gianmario Piga ha creato un momento per ricordare i nomi di tutti i caduti con la deposizione ai piedi dell’altare di una croce commemorativa in onore ai caduti.
Significative sono state le parole del Comandante di RC-West, generale di brigata Luciano Portolano, che ha voluto onorare coloro che hanno pagato con la vita la loro devozione al servizio dell’Italia, definendo i caduti quale “luminoso faro e punto di riferimento per i militari e civili impegnati a sostegno della pace e contro il terrorismo internazionale e le loro famiglie quale chiarissimo esempio di dignità, di forza e di coraggio”.
Il 12 novembre 2003 è una data dolorosa per tutti gli italiani perché è l’anniversario della strage di Nassiriya (Iraq), in cui diciannove connazionali persero la vita, due soldati erano della Brigata “Sassari”, capitano Massimo Ficuciello e maresciallo capo Silvio Olla. La ricorrenza, ogni anno, vuole celebrare la memoria di quegli italiani che, impegnati in diversi Paesi del mondo nelle missioni all’estero a sostegno della pace e della sicurezza internazionale, hanno perso la vita nell’adempimento del dovere, mantenendo vivo l’esempio di tanto coraggio e di tanta dedizione mostrato dai nostri militari e civili.
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agosto 26, 2015