Il generale Ignazio Gamba, comandante del Regional Command West (RC-W), il comando multinazionale a guida italiana su base brigata alpina ‘Julia’, si è recato nei giorni scorsi in visita alle cave di marmo di Chisht e Sharif, importante polo della collaborazione economico – commerciale tra Italia e Afghanistan. (foto a sinistra la delegazione RC-W presso la cava – da sin. il generale Gamba, a seguire il consigliere Romussi)
A seguito di un’intesa siglata negli anni scorsi tra il nostro governo e quello afghano e grazie alle condizioni di sicurezza garantite nella regione ovest dai militari del RC-W, infatti, alcune importanti aziende lapidarie del nord Italia hanno potuto raggiungere importanti collaborazioni con quelle della provincia di Herat, capitale della regione sotto responsabilità italiana, contribuendo alla creazione di nuovi posti di lavoro, alla crescita dell’economia dell’area e, di conseguenza, al miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti.
In particolare, grazie a know how e a macchinari tecnologicamente avanzati interamente ‘made in Italy’, presso le cave oggetto della visita – circa 150 km a est da Herat – le centinaia di dipendenti di una importante azienda mineraria afghana estraggono mensilmente diverse migliaia di tonnellate di pregiato marmo.
Inoltre, secondo un ulteriore accordo che ha visto coinvolti il Ministero dello sviluppo Economico italiano, la Società italiana per le imprese all’estero (SIMEST), Confindustria e il Provincial Reconstruction Team (PRT) CIMIC Detachment del contingente italiano, una storica azienda italiana del settore si è impegnata ad acquistare annualmente da tali cave, per cinque anni (rinnovabili per altri cinque), migliaia di metri cubi del migliore marmo bianco del tipo ‘Doost White’, per un valore complessivo di circa 30 milioni di euro.
L’accordo rientra nel ben più ampio piano di cooperazione e sviluppo dell’Afghanistan promosso dal governo italiano che, tra l’altro, prevede l’avvio di ulteriori partnership strategiche nei futuri progetti di sviluppo economico e commerciale di Herat – già principale polo industriale dell’intero Afghanistan – con importanti opportunità di cooperazione soprattutto nei settori del minerario, dell’agroalimentare, del food packaging e del meccano-tessile.
Ad accompagnare il generale Gamba, il consigliere Andrea Romussi, rappresentante civile della Nato presso il RC-W, e il colonnello Giuseppe Maria Gionti, comandante del già citato PRT-CIMIC Detachment, l’unità cui è devoluta la responsabilità di fornire assistenza alle istituzioni della provincia di Herat per la realizzazione dei piani di sviluppo locale.
Carabinieri ed Esercito addestrano le Forze di sicurezza afgane
agosto 26, 2015