All’aeroporto di Herat si è svolta la cerimonia che ha sancito il passaggio di consegne della Regione Ovest dell’Afghanistan, tra la Brigata paracadutisti “Folgore”, comandata dal generale di brigata Carmine Masiello, e la brigata meccanizzata “Sassari”, comandata dal generale di brigata Luciano Portolano.
Alla cerimonia ha partecipato il capo di stato maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate, i massimi vertici di Isaf ed i rappresentanti delle autorità civili e militari afghane.
Nell’occasione dei saluti, in particolare, il Governatore di Herat, Daud Saaba, ha ringraziato le forze italiane per l’eccellente lavoro svolto.
Nel prendere la parola il generale Biagio Abrate ha ringraziato i militari italiani per quanto stanno facendo nel delicato teatro operativo afghano nel segno della continuità e del progresso.
“I risultati dei tanti sacrifici che avete compiuto – ha affermato il capo di stato maggiore della Difesa – sono sotto gli occhi di tutti. Muovendovi lungo le direttrici della sicurezza, dello sviluppo e della governance, state consentendo agli afghani di riprendere il controllo del proprio territorio”.
Come noto, la missione Isaf si sviluppa in 6 comandi (Capitale, Nord, Est, Sud-Est, Sud, Ovest).
L’Italia è alla guida della Regione Ovest che comprende le provincie di Herat, Badghis, Farah e Gowr, un’area vasta come tutto il nord Italia.
Nella zona a guida italiana sono impegnati 8.000 militari di 11 paesi, di cui 4.200 sono quelli italiani di tutte le Forze Armate.
Nel corso di questi anni i militari italiani hanno contribuito a mettere le basi per la stabilità e la ricostruzione dell’Afghanistan supportando e preparando con successo le forze di sicurezza afghane, ormai in grado di pianificare ed eseguire operazioni complesse in totale autonomia.
Ne è un esempio Herat, da tempo sotto la totale responsabilità delle forze afghane.
Carabinieri ed Esercito addestrano le Forze di sicurezza afgane
agosto 26, 2015