La Commissione europea ha aperto un’indagine approfondita per esaminare se un regime italiano di sostegno finanziario a favore di alcuni gestori aeroportuali sardi e ai vettori operanti in tali aeroporti sia in linea con le norme europee sugli aiuti di Stato. Allo stadio attuale, la preoccupazione della Commissione è che tale sostegno pubblico possa procurare ai beneficiari un indebito vantaggio economico di cui non godono invece i loro concorrenti. L’avvio di un’indagine approfondita dà ai terzi interessati la possibilità di presentare le proprie osservazioni sui provvedimenti in esame. Ciò non pregiudica l’esito dell’inchiesta.
Nel novembre 2011 l’Italia ha notificato un regime di compensazioni volto a sostenere lo sviluppo e ad attenuare il carattere stagionale dei servizi di trasporto aereo fra la Sardegna, l’Italia continentale e il resto d’Europa. Il regime prevede che i gestori aeroportuali ottengano una compensazione per selezionare compagnie aeree in grado di raggiungere determinati obiettivi annuali, in termini di frequenze e di volume di passeggeri su certe rotte “strategiche”.
A loro volta, le compagnie aeree selezionate ricevono contributi finanziari dai loro rispettivi aeroporti per la prestazione di questi servizi. Il regime stabilisce che le compagnie aeree siano selezionate mediante una procedura di gara d’appalto. La notifica indica, come periodo d’applicazione del regime, il 2012 e il 2013.
Nella prima fase di analisi la Commissione ha concluso che il regime è già stato attuato, in violazione della clausola sospensiva di cui all’articolo 107 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) che fa obbligo agli Stati membri di ottenere l’autorizzazione della Commissione prima dell’esecuzione di qualsiasi progetto di aiuto di Stato. In effetti, il regime è contenuto in una legge regionale del 2010, e successivamente sono stati adottati provvedimenti d’esecuzione.
Dal 2010 gli aeroporti di Alghero, Cagliari e Olbia hanno ricevuto anticipi sulle compensazioni ad essi accordate, tramite prestiti concessi dagli uffici finanziari della Regione Sardegna. Questi aeroporti hanno a loro volta versato contributi finanziari a vettori aerei, fra cui Ryanair, per i servizi di trasporto forniti. Per la selezione delle compagnie aeree non è stata indetta alcuna gara.
L’Italia sostiene che le compensazioni servono a remunerare gli aeroporti per l’assolvimento di un obbligo di servizio pubblico in relazione al trasporto aereo da e verso l’isola. La Commissione dubita tuttavia che tali compensazioni siano in linea con i criteri fissati dalle norme UE relative ai servizi di interesse economico generale (SIEG) – in particolare i criteri riguardanti la chiara definizione di missione di servizio pubblico e la selezione del servizio al costo minore.
La Commissione nutre inoltre dubbi sulla compatibilità della misura adottata a favore dei vettori aerei con le specifiche norme sugli aiuti di Stato del settore dell’aviazione, anche in combinato disposto con le norme SIEG, e invita l’Italia a presentare elementi per una valutazione esaustiva a tale riguardo.
La Commissione svolgerà ora un’indagine per confermare o smentire questi dubbi. Gli Stati membri e le altre parti interessate possono presentare osservazioni entro un mese dalla pubblicazione della decisione odierna sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Contesto
La Commissione sta attualmente svolgendo un’altra indagine in materia di aiuti di Stato riguardante un aeroporto sardo, nella fattispecie quello di Alghero (caso SA.23098 ), nonché varie altre indagini nel settore del trasporto aereo in vari Stati membri (si vedano IP/12/698 eIP/12/833).
La Commissione sta inoltre rivedendo gli orientamenti del 2005 sugli aiuti di Stato alle compagnie aeree e agli aeroporti. Una prima consultazione ha avuto luogo nell’aprile 2011 (si veda IP/11/445). Dopo avere esaminato le osservazioni ricevute, la Commissione sta ora preparando questa revisione degli orientamenti e presenterà un progetto di testo ai fini di una consultazione pubblica nei mesi a venire.
Maggiori informazioni sono disponibili sotto il numero di caso SA.33983 nel Registro degli aiuti di Stato sul sito web della DG Concorrenza. Il Bollettino elettronico di informazione in materia di aiuti di Stato contiene le nuove decisioni in materia di aiuti di Stato pubblicate su Internet e sulla Gazzetta ufficiale.
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