(di Clara Salpietro) – TripAdvisor ha conferito il Certificato di Eccellenza per l’anno 2015 alla Tomba del Milite Ignoto.
L’importante monumento ha ottenuto il Certificato di Eccellenza grazie alle positive recensioni che visitatori di tutto il mondo hanno lasciato in ricordo delle loro visite al Vittoriano, a Roma.
Sulla pagina di TripAdvisor dedicata al Sacello, oltre alle recensioni, è possibile scorrere le foto dei visitatori; si trovano, inoltre, le informazioni su come arrivare alla Tomba e quali altri luoghi da visitare sono presenti nei dintorni.
Il Sacello del Milite Ignoto si trova all’interno del Sacrario delle Bandiere presso il Vittoriano. Il Sacrario custodisce, dal 1935, le Bandiere di Guerra dei reparti disciolti di Esercito, e sono rappresentate con le loro bandiere l’Aeronautica, l’Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza e Pubblica Sicurezza, le Bandiere di combattimento delle Unità in disarmo della Marina Militare.
TripAdvisor è un portale web di viaggi, che pubblica le recensioni degli utenti riguardo hotel, ristoranti e attrazioni turistiche.
Il punteggio complessivo attribuito alla Tomba del Milite Ignoto è di quattro pallini e mezzo ed è il risultato diretto dei commenti dei viaggiatori.
Il Certificato di Eccellenza al sacello del Milite Ignoto è un premio prestigioso che possono ottenere solo le strutture che ricevono con costanza recensioni eccellenti sul portale di viaggi. La Tomba è stata quindi riconosciuta come una delle migliori strutture del settore da parte dei clienti.
Le recensioni dei viaggiatori, presenti su TripAdvisor, che hanno visitato il Sacello del Milite Ignoto, da luglio 2012 a settembre 2015, sono complessivamente 120.
Tra i vari commenti, un visitatore di Bologna scrive: “Vengo da Gorizia di nascita, terra di guerre e battaglie. Questo monumento ricorda tutti i caduti ritrovati senza un nome. La fiamma del fuoco vigila e con essa un picchetto di soldati. Affascinante il cambio della guardia. Dovrebbe ricordarci l’inutilità della guerra e il dolore che portano”.
“Impossibile venire a Roma e non visitarlo – commenta Emanuele Carioti -. Da quando è possibile entrarvi liberamente è ancora più entusiasmante. E’ maestoso, e pensare che quando lo costruirono non tutti lo capirono; ha altri soprannomi: la macchina per scrivere (guardandolo nella globalità, c’è una somiglianza), altri più scherzosi e il nome di Altare della Patria. Quando andate prendete anche l’ascensore per andare sulla terrazza panoramica; visitate il Museo del Vittoriano nella sua interezza (ci sono varie entrate e molte mostre diverse, permanenti e non)”.
Significativa la testimonianza di Iris: “chi va a Roma non può mancare l’appuntamento con il Milite Ignoto che si erge grandioso a fianco dei Fori Imperiali e di Piazza Venezia. Ci vado ogni volta che vado a Roma, almeno due volte all’anno, e da lì mi oriento un po’ per tutto. Non ero mai andata al Museo del Risorgimento, con tutte quelle nozioni che tutti sappiamo fin dalle medie e dalle elementari, ma vedere le maschere funerarie di Cavour, Mazzini, mi ha fatto un’impressione quasi gioiosa ma sicuramente di conoscenza, di personaggi storici che ci hanno sempre accompagnato nello studio della storia e nella mia carriera scolastica. Questa storia mi appartiene. […] Molto incuriosita dai cento busti delle medaglie d’oro o al valore di quelli che per me erano illustri sconosciuti ma che per il Risorgimento sono stati degli eroi, che hanno sacrificato la loro vita, che hanno scritto una pagina di storia e oggi fanno parte di quell’immenso calderone che è il nostro Risorgimento e di cui non si sa niente in effetti. Belli i cannoni che salutano il visitatore nell’ultima sala e bello il Museo delle Bandiere e poi proprio la tomba del Milite Ignoto”.
Poi c’è chi come Daniele sostiene che si tratti di ‘un posto che ogni Italiano (e non solo) dovrebbe visitare’ e scrive così: “Il luogo è avvolto da una aurea mistica. Le sue sale da percorrere fino al sacello del Milite Ignoto sono dense di emozioni e di storia. Camminare nella sala delle Bandiere fa correre il pensiero a quei giovani che hanno combattuto per la nostra libertà fino al massimo sacrificio e che appare in tutta la sua grandezza davanti alla tomba del Milite Ignoto. Sulle pareti si può ammirare un sunto fotografico degli accadimenti di quei giorni e del viaggio del Milite dalle montagne dove si combatteva sino al Vittoriano. Il tutto inserito all’interno del magico ed incantevole contesto dell’Altare della Patria uno dei monumenti più belli e significativi dell’Italia. Un posto che dovrebbe essere meta di ogni cittadino di questo paese per poter riassaporare quell’Amore Patrio che ormai si sta perdendo sempre più”.
Marco da Pescara osserva: “Il monumento del milite ignoto, a perenne memoria di quanti persero la vita durante la prima guerra mondiale. Almeno un minuto di silenzio alla memoria di tutti loro”.
Non mancano i commenti dall’estero, c’è chi scrive: “The monument situated at piazza Venezia representing the unknown soldier. Beautiful rich architectural elements, marble columns and statues. To be admired for its wealth and magnificence. Develop within major museums such as the Risorgimento, do not miss and various exhibitions”.
Un visitatore della Colombia afferma: “This is another impressive monument honoring the unknown soilder from WW1. The Romans really know how to make an impression”.
Per Mark, che abita a Philadelphia: “The Tomb of the Unknown Soldier is a tomb containing the remains of a soldier killed in war, whose body has not been identified and most likely never will. It becomes a symbolic tomb which represents all those who died in conflict and were never identified. Like the Tomb of the Unknown Soldier under the Arc de Triomphe in Paris or in the nave of Westminster Abbey in London, the Italian Tomb of the Unknown Soldier is at the Altare della Patria at Piazza Venezia. Under the statue of the goddess Roma was interred the body of an unknown Italian soldier, selected among those of the fallen of the First World War. A strikingly beautiful memorial, it serves as a poignant reminder of the countless sacrifices of all those who gave their lives in the service of their country”.
Commenti e parole che esprimono perfettamente il significato che il Sacello del Milite Ignoto rappresenta, testimone della storia del primo grande conflitto mondiale, di cui quest’anno si celebra il centenario. Un anniversario particolarmente importante in quanto l’Italia, unita da appena cinquanta anni, entrò in un conflitto nel quale gli italiani, provenienti da ogni parte del Paese, combatterono fianco a fianco nelle stesse, durissime, condizioni.
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