Giovedì 17 novembre, gli Addetti Militari accreditati in Iraq provenienti da otto nazioni (Corea del Sud, Francia, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Stati Uniti, Turchia e Ucraina) hanno visitato il quartier generale della Nato Training Mission-Iraq (NTM-I) a Baghdad.
L’evento è stato organizzato per permettere all’Associazione degli Addetti Militari dell’Iraq di familiarizzare con la missione addestrativa della Nato.
Nel corso della visita il Capo di Stato Maggiore della missione della Nato, colonnello Michael Russell, ha spiegato agli ospiti la natura e la funzione della missione, presentandone i risultati conseguiti e accennando alla trasformazione in atto della stessa, orientata verso un rapporto di partenariato con l’Iraq.
Al termine dell’incontro, l’Addetto Militare italiano, colonnello Giovanni Marchese, ha consegnato una bandiera dell’Associazione al colonnello Russell in segno di apprezzamento per l’ospitalità ricevuta.
La Nato Training Mission in Iraq (NTM-I) si è insediata sul suolo iracheno il 14 agosto 2004
in seguito alla richiesta del Governo iracheno ad interim, formulata nel quadro della risoluzione n. 1546 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L’obiettivo della Missione è quello di assistere il Governo nazionale iracheno nello sviluppo della struttura addestrativa delle proprie forze di sicurezza in modo da costruire, per il futuro, un sistema efficiente ed autonomo che aderisca ai bisogni della nazione. La NTM-I non è una missione di combattimento ma bensì una missione addestrativa, posta sotto il controllo politico del Consiglio del Patto Atlantico (NAC), il cui obiettivo operativo consiste essenzialmente nell’addestramento e nel mentoraggio. Le attività della missione sono coordinate con le autorità irachene e con il Capo “Ufficio per la Sicurezza e la Cooperazione in Iraq” delle forze statunitensi in Iraq, il quale è nel contempo comandante della NTM-I. La NTM-I fornisce consiglio e supporto al Ministero della Difesa, all’Università degli Studi Militari della Difesa, all’Istituto Alti Studi Militari, alla Scuola di Guerra ed all’Istituto Linguistico della Difesa, nonché ad altre istituzioni nella capitale. Ulteriori attività di cooperazione della Nato in Iraq sono i corsi specialistici al di fuori della nazione nelle scuole della Nato e l’addestramento della Polizia Federale irachena e della Oil Police, curato dai Carabinieri italiani. Attualmente la NTM-I è composta da una rappresentanza di 12 Paesi della Nato e aderenti al Partenariato per la Pace (PfP): Albania, Bulgaria, Estonia, Gran Bretagna, Italia, Lituania, Olanda, Polonia, Romania, Stati Uniti, Turchia e Ucraina (quest’ultimo PfP).