Il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Claudio Graziano (foto insieme al comandante di COMFOTER), ha partecipato alla cerimonia di saluto alla brigata Pinerolo, rientrata dal Libano, dove è stata impiegata nell’ambito dell’operazione “Leonte XI”.
Il capo di stato maggiore dell’Esercito, nel suo discorso, ha rivolto un commosso e reverente pensiero ai familiari dei caduti e ai feriti in operazione, in particolare, ai familiari del caporal maggiore scelto Luigi Pascazio che hanno partecipato alla cerimonia militare ed al caporale maggiore Giovanni Memoli, ferito in Libano ed ancora ricoverato presso l’Ospedale Militare del Celio di Roma.
Il generale Graziano ha poi espresso, a nome di tutta la Forza armata, vicinanza e solidarietà alla comunità emiliana che ancora questa mattina è stata colpita dal terremoto.
Già comandante della missione Unifil dal 2007 al 2010, il generale Graziano, rivolgendosi al comandante, generale Carlo La Manna, e a tutti gli uomini e donne della brigata Pinerolo, ha espresso profondo apprezzamento per i risultati conseguiti in questi mesi di missione in Libano, rimarcando come: “La nostra presenza in quel Paese risponde a esigenze di sicurezza globale e nazionale”.
“La Brigata Pinerolo è una delle grandi unità operative dell’Esercito sulla quale abbiamo puntato molto che vede sue unità impiegate in Afghanistan così come in Libano. Proprio in questo momento di crisi”, ha aggiunto il Generale Graziano, “i militari devono essere i più rigorosi, i più seri, quelli che maggiormente si impegnano per mandare un messaggio di ottimismo e coesione al Paese”.
La cerimonia, organizzata in collaborazione con l’amministrazione del Comune di Bari, si è svolta alla presenza del sindaco della città di Bari, Michele Emiliano, del console onorario d’Italia in Libano, Ahmad Seklaoui, e di numerose autorità civili, militari, religiose della Regione a testimonianza della vicinanza che il Paese, ed in particolare la Puglia, quotidianamente manifesta all’Esercito e alle Forze armate tutte.
Dal 7 novembre 2011 al 9 maggio 2012 il comando del contingente multinazionale del Settore Ovest di Unifil (United Nation Interim Force in Lebanon) costituito dai militari di 7 nazioni, Ghana, Corea del Sud, Malesia, Irlanda, Slovenia, Brunei e Italia è stato affidato al generale di brigata Carlo Lamanna, comandante della Brigata Pinerolo.
Il caporale maggiore scelto Luigi Pascazio ha perso la vita, assieme al sergente maggiore Massimiliano Ramadù, in Afghanistan il 17 maggio 2010 a seguito dell’esplosione di un IED in Afghanistan il 17 maggio 2010.
Il contingente multinazionale del Settore Ovest composto da circa 1100 soldati italiani e da ulteriori 2200 militari ha operato in stretto coordinamento con le Forze Armate Libanesi per garantire sicurezza e stabilità nel sud del Libano.
Sono state effettuate più di 43.000 attività operative per il controllo del territorio e della “Blue Line”, di cui oltre 16.000 svolte dai soldati della “Pinerolo”, autonomamente o congiuntamente alle Forze Armate Libanesi, in aderenza al mandato previsto dalla risoluzione 1701 (2006) delle Nazioni Unite.
Tra le attività intraprese dal Contingente italiano, sono state svolte anche attività nel settore della cooperazione civile e militare realizzate attraverso progetti e donazioni di materiali a favore della popolazione e delle Forze Armate libanesi.
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