(di Roberto Falaschi) – Tra i canti creati nel corso della Grande Guerra ve ne è anche uno degli Arditi, specialità della fanteria creata per l’assalto. Dovendosi intonare allo spirito da epopea di questi ultimi, il canto è trascinante e come tale non è rimasto limitato agli arditi, ma negli anni successivi, modificando talune poche parole, fu adottato da numerosi movimenti politici e corpi militari.
Fu infatti nel tempo un canto fascista, un canto partigiano (gli arditi del popolo), un canto della Folgore della Repubblica Sociale Italiana e della Folgore del Regno. Naturalmente la Folgore attuale della Repubblica ha proseguito nella tradizione adottando questa composizione.
Nei giorni scorsi è successo che un gruppo di uomini del 186° Reggimento della Folgore di stanza a Siena lo cantò postandolo su youtube. Poiché in Italia non vi sono notizie serie o problemi consistenti per la Nazione che influiscano sulla nostra vita di italiani, buona parte dei mass-media, felici finalmente di avere di che scrivere, si sono scatenati contro la Folgore accusandola di voler esaltare il fascismo ed eventualmente…farlo risorgere sostituendolo così alla Repubblica fondata sulla Resistenza…che cantava la medesima canzone!
Come con ripetuta frequenza tutta una serie di giornalisti, redattori etc. hanno dimostrato unitamente alla loro ignoranza (malafede?) plateale, la grande faziosità politica e spirito antimilitarista incondizionato.
L’ignoranza credo sia stata già dimostrata sopra, mentre la faziosità appare lampante nel ricercare senza indugi lo scandalo da un fatto che avrebbe dovuto passare inosservato per la sua irrilevanza.
Evidentemente i “guardiani della democrazia” e del “politicamente corretto” (frase creata da Lenin) ad ogni costo trovandosi a corto di fatti pericolosi per la libertà dei cittadini hanno sentito il forte impulso di scatenarsi per la sua difesa. Felici loro…
Naturalmente lo spirito antimilitarista e quindi l’amore per la pace hanno avuto una parte di peso nella vicenda.
A questo proposito si può far rilevare: che dal Nord Africa ai Balcani l’estremismo islamico prende il sopravvento in quegli Stati minacciando apertamente, dai suoi stessi confini, l’Europa e conseguentemente l’Italia; che buona parte degli oltre venti milioni di islamici stabilmente presenti entro in confini dell’U.E. sia ostile ai nostri usi, costumi e leggi evitando quindi di integrarsi; che l’aumento della popolazione U.E. è dovuto al loro alto tasso di natalità; che nelle moschee molti imam incitino all’odio verso i “miscredenti”, cristiani o ebrei che siano e mi fermo per non tediare.
Le guerre in Medio Oriente create dall’islamismo infuriano, il Califfato avanza, ma le nostre Forze Armate è bene ridurle perché noi siamo amanti della pace. Però mentre per la guerra basta che la pratichi una sola parte, per avere la pace necessitano tutti i coinvolti in un problema. Attualmente non mi pare il caso visto che l’islam è particolarmente bellicoso, sia tra fazioni musulmane, che contro gli “infedeli”.
Per ritornare al Canto degli Arditi cantato dai paracadutisti e postato su youtube, si può certamente rilevare che gli alti Comandi delle Forze Armate sono scarsamente impegnati in compiti di istituto e quindi possono dedicarsi ai problemi di correttezza politica come quello causato dal gruppo di paracadutisti del 186° Reggimento.
Tant’è vero che il responsabile delle relazioni pubbliche della Divisione Folgore è intervenuto per definire questo avvenimento “un gesto stupido che ci amareggia e ci mortifica, dando vita ad un’immagine che non ci appartiene e che col lavoro serio che portiamo avanti tutti i giorni, in Italia e all’estero, pensavamo cancellata. I primi ad essere danneggiati siamo noi, semplicemente perché non siamo quelli rappresentati nel video. E’ in corso un’indagine interna per individuare i responsabili e capire se tra questi ci siano eventualmente appartenenti alla forza armata. Se ci sono saranno presi i provvedimenti del caso”.
Considerata la questione, ossia un canto risalente alla Grande Guerra e relativo ad un’unità del Regio Esercito, mi auguro che quest’Ufficiale, che sicuramente condivide gli Alti Valori della Patria da buon paracadutista, sia stato indotto da Via XX Settembre ad assumere questa posizione in contrasto con la tradizione del canto e, perché no, della goliardia che accomuna tutte le truppe speciali del mondo. Forse solo nella Corea del Nord hanno i canti stabiliti dall’alto.
Nel frattempo due sottufficiali del Battaglione San Marco della Marina Italiana sono sequestrati in India da trenta mesi accusati di duplice omicidio (volontario?), ma senza ancora alcun capo d’accusa formalizzato. Però qui ci si occupa di cose serie: Il canto di giovani paracadutisti!
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