È stato pubblicato, a fine settembre, dall’editore Falco di Cosenza, il libro “Dalle neoavanguardie all’arte elettronica. I fenomeni che hanno caratterizzato la Calabria dagli anni ’60 ad oggi” di Carmelita Brunetti.
L’autrice, storica e critica d’arte, attuale direttore responsabile della rivista Arte Contemporanea News (RM), corrispondente di Juliet (RM), per questo lavoro ha utilizzato un linguaggio semplice, ma non banale, raffinato e coinvolgente tale da poter essere alla portata anche di chi non conosce la storia dell’arte contemporanea e la sua evoluzione in Calabria.
Il saggio è un viaggio nel tempo fra la letteratura, la storia e l’arte, un andare avanti e in dietro, per conoscere il gusto estetico di opere che hanno conquistato il Mercato dell’arte e la nascita di diversi movimenti che segnano cambiamenti estetici come Marginalia, il Gruppo d’Arte Cosenza, e altri.
Cinquant’anni di storia sono agilmente percorsi dall’autrice per testimoniare come tanti artisti calabresi hanno lasciato un notevole imprint nel tessuto sociale.
Il grande Mimmo Rotella e tutti i suoi compagni di strada come Antonio D’Agostino di Catanzaro, ma cittadino del mondo, amico anche di Nam June Paik, si fa apprezzare soprattutto per la sua produzione di Video negli anni ‘ 60 e con la realizzazione di notevoli opere Fluxus.
Incontriamo fra le pagine anche Francesco Guerrieri e la moglie Lia Drei, fondatori del Gruppo 63, Mario Carbone di San Sosti (CS), noto fotografo e regista di documentari, Mario Parentela, Xante Battaglia ormai di adozione Milanese, la pittrice Tonina Garofalo che sin da giovane si affermò a Roma ottenendo consensi da parte anche di Filiberto Menna, poi i più giovani artisti come Colonese Giuseppe, Luigia Granata, Tila, e artisti che si sono affermati all’estero in Germania come Giuseppe Scigliano, presidente del Comites di Hannover, artista a 360 gradi.
Tutti i 66 artisti hanno alle spalle una carriera brillante e soprattutto un linguaggio artistico molto ricercato e senza campanilismo. Ad arricchire la presentazione del volume è la prefazione del professor Stefano Ferrari, docente di Psicologia dell’Arte e Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Culturali all’Università di Bologna, e la presentazione dell’Editore.
Per dare ancora più valore al saggio critico si terrà una Mostra Collettiva dedicata a tutti gli artisti presenti nel saggio. Il titolo della rassegna è “66 artisti. Dalla Neoavanguardia all’Arte Elettronica in Calabria” a cura di C. Brunetti.
Il percorso visivo servirà a portare il fruitore dentro l’opera attraverso la visione di immagini che come cuori pulsanti faranno vibrare le nostre emozioni perché le opere sono tutte empatiche e soprattutto coinvolgenti. Questo progetto nasce per far avvicinare anche i giovani alla lettura di saggi dedicati agli artisti contemporanei calabresi.
La mostra accompagnerà il visitatore nell’universo magico dell’arte in Calabria e nel panorama internazionale a partire degli anni’ 60 fino a oggi. La Calabria per l’arte non ha solo Mattia Preti, o i Bronzi di Riace, ma a partire da Mimmo Rotella ci sono tanti altri talenti da scoprire e valorizzare, lo stesso vale per le realtà museali che come il Marca, il Museo di Silvio Vigliaturo, sono sempre più aperti a realtà internazionali.
La sede dove sarà allestita la mostra è da definire. Lo scopo di questa collettiva è far scoprire i nuovi talenti e maestri che vivono in Calabria e all’estero. Questo saggio è un assaggio di creatività dei calabresi, un popolo dai mille volti, combattenti e grintosi. Tutte queste energie le percepiamo mentre osserviamo le loro opere.