(di Roberto Falaschi) – Come regolarmente da qualche tempo anche quest’anno si è tenuta domenica 18 maggio nel comune di Montebello della Battaglia la commemorazione del fatto d’armi che vi avvenne il 20 maggio 1859 con notevole successo delle armi piemontesi e francesi.
A seguito di quello scontro, dove i Reggimenti Cavalleggeri di Novara, Aosta e Monferrato si distinsero particolarmente, fu costituito il Reggimento Cavalleggeri di Montebello (R.D. 25 agosto 1859) e l’anno successivo mutato in Reggimento Lancieri di Montebello.
Tra i vari fatti d’arme per i quali si è distinto il Reggimento spicca per l’eroismo dimostrato a Porta San Paolo nella difesa di Roma a seguito dei noti eventi successivi all’8 settembre 1943.
Alla commemorazione del 155° Anniversario, come peraltro tutti gli anni, erano presenti un picchetto del Reggimento e la Banda Musicale del Reggimento, entrambi in uniforme storica, oltre ad una rappresentanza della Sezione di Roma dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (A.N.A.C.) con lo stendardo, ed a sezioni di varie altre città della medesima Associazione.
Alla cerimonia, presieduta dal Sindaco, hanno altresì preso parte numerose autorità civili e militari, il Console francese, sindaci dei comuni circonvicini e numerose Associazioni d’Arma.
Particolarmente sentita è stata, come per il passato, la partecipazione dei cittadini della cittadina adornata a festa con le bandiere dei partecipanti allo scontro e rappresentati anche da un numeroso gruppo di scolari di varie età.
Gran parte del merito del successo di questa ricorrenza, come delle passate, va indubbiamente all’impegno del Sindaco, prof. Marchetti, che pone anche al servizio di quest’evento le sue indiscusse conoscenze culturali rendendo la commemorazione una piccola ed interessante lezione di storia patria.
Naturalmente unitamente alla componente in uniforme storica, il Reggimento Lancieri di Montebello (8) era rappresentato dal Comandante del Gruppo Squadroni a Cavallo T. Col. Pantaloni e da diversi Ufficiali, oltre al Comandante dell’Ippodromo di Tor di Quinto a Roma, parte essenziale dell’Unità e dal Comandante del Centro Ippico di Montelibretti accompagnati da Ufficiali e Sottufficiali dell’Unità che prende il nome dalla cittadina. Presenti anche alcuni passati comandanti dell’Unità.
Dopo la messa, tenutasi nel terreno del Sacrario ai Caduti nella Battaglia di Montebello, ed in seguito alla deposizione della corona al monumento al cavalleggero, è stato inaugurato il museo dei cimeli storici risorgimentali con numerosi reperti recuperati sul terreno dello scontro.
Importante impulso alla organizzazione del museo è stato dato dalle Sezioni dell’area nonché dalla Presidenza delle Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, che curano sempre con assidua cura quanto attiene al nostro Risorgimento ed alla famiglia Savoia in generale.
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