Continua la cooperazione fra le due sponde del Mediterraneo per garantire la sicurezza e la legalità nel bacino del Mediterraneo attraverso l’esercitazione Canale 13 giunta ormai alla sua 19^ edizione.
L’esercitazione si è conclusa il 21 giugno nelle acque antistanti l’isola di Malta. A bordo della nave italiana “Cigala Fulgosi” della Marina Militare, al comando del Capitano di Fregata Massimiliano Lauretti ed ancorata nel porto “Grand Harbour” di Malta, si è tenuto un “VIP e Media Day”.
L’unità “Cigala Fulgosi” dal 2004 è stata continuativamente impiegata in molteplici attività operative, addestrative e di cooperazione. Tra tali attività sono particolarmente significative le regolari missioni di “Vigilanza Pesca” e di “Controllo Flussi Migratori” svolte nel Canale di Sicilia e, le attività di cooperazione bilaterale e multilaterale condotte con le altre Marine del Mediterraneo ed in particolare con quelle del Nord Africa.
La Canale è un’esercitazione aero-navale bilaterale, organizzata ad anni alterni da Italia e Malta e aperta ai Paesi dell’Iniziativa 5+5. L’esercitazione è stata pianificata e condotta dalle Forze Armate maltesi, nelle acque e nello spazio aereo limitrofo l’isola di Malta con il supporto, da parte Italiana, del Comando delle Forze da Pattugliamento per la Salvaguardia e la Difesa Costiera (COMFORPAT).
L’edizione di quest’anno, ha visto la partecipazione di assetti ed osservatori di Algeria, Francia, Italia, Libia, Malta, Marocco e Tunisia per un totale di 10 mezzi navali, 3 aerei e 4 elicotteri, oltre al personale impegnato negli staff operativi, nell’Exercise Coordination Centre ed alle specialistiche partecipanti all’esercitazione, quali i VBSS teams dei Marines ed i Subacquei impegnati in attività EOD.
L’obiettivo dell’esercitazione multinazionale ed interforze, è quello di promuovere la cooperazione e la pace nella regione mediterranea, con particolare enfasi sul rafforzamento della cooperazione all’interno dell’Iniziativa 5 +5. A tal fine, sono state condotte, sia lungo la fascia costiera che in Alto Mare, attività nei settori della Sicurezza Marittima (Maritime Law Enforcement e Vessel Boarding Search and Seizure), Ricerca e Soccorso, manovre cinematiche ed attività subacquee EOD (Explosive Ordnance Disposal), nel corso dell’esercitazione è stato inoltre enfatizzato l’impiego della piattaforma V-RMTC, la rete virtuale sviluppata dalla Marina Militare per la condivisione delle informazioni relative al traffico mercantile.
Da parte italiana, oltre a Nave Cigala Fulgosi in qualità di flag ship, con un elicottero AB 212 ed un Boarding Team del San Marco imbarcati, hanno partecipato: una motovedetta ed un velivolo ad ala fissa P-180 della Guardia Costiera; un elicottero HH-139 ed un AB212 dell’Aeronautica Militare e una motovedetta dei Carabinieri.
Alla Post Exercise Conference, tenutasi a bordo di Nave Cigala Fulgosi, hanno preso parte, quali massime autorità, il Comandante in Capo della Squadra Navale Ammiraglio di Squadra Filippo Maria Foffi ed il Brigadier General Martin Xuereb Comandante delle Forze Armate Maltesi.
Durante il trasferimento dall’Isola di Malta verso la Base Navale di Augusta a termine dell’esercitazione CANALE 2013, Nave Cigala Fulgosi, al Comando del Capitano di Fregata Massimiliano Lauretti, è intervenuta in una operazione di Ricerca e Soccorso, coordinando in qualità di OSC (On Scene Commander) il recupero di 163 migranti, di cui 22 donne e 12 bambini di presunta nazionalità eritrea, individuati a circa 40 miglia dalle coste Siciliane.
L’unità durante il suo trasferimento verso le coste siciliane nella serata del 21 giugno è stata dirottata in seguito ad una segnalazione relativa ad una imbarcazione in difficoltà e riportata dalla Centrale Operativa della Marina Militare. Arrivata in area d’operazione ed individuato il contatto attraverso l’impiego dell’elicottero organico e dei sensori di bordo, l’Unità ha gestito le operazioni di salvataggio, protrattesi per tutta la notte, avvalendosi del supporto di una motovedetta della capitaneria di porto e di un pattugliatore della Guardia di Finanza, giunto successivamente.
I migranti, spaventati ma tutti in buone condizione di salute, sono stati imbarcati sulle unità intervenute per il successivo trasferimento a Siracusa ove sono giunti alle prime ore dell’alba.
Questi video sono stati realizzati dall’Ufficio Stampa delle Forze Armate Maltesi