Conclusa l’esercitazione dell’Unione Europea (UE) denominata Multi-Layer 2014. L’esercitazione, iniziata lo scorso 30 settembre, è stata organizzata dall’European External Action Service (EEAS) allo scopo di valutare le capacità di gestione di situazioni di crisi utilizzando, in modo congiunto, tutti gli strumenti, sia civili sia militari, in possesso alla UE.
Nel corso del Distinguished Visitors Day, qualificati rappresentanti dell’EUMS (European Union Military Staff), del CMPD (Crisis Management And Planning Directorate) e del CPCC (Civilian Planning and Conduct Capability) hanno illustrato gli obiettivi che l’esercitazione si riproponeva. Sono stati, inoltre, descritti i risultati conseguiti nelle pianificazioni che per la parte militare sono state svolte in parallelo dall’Italia, a Roma, presso l’IT EU OHQ (Italian European Union Operational Headquarter) e dal Comando proiettabile Belga (BE (F) HQ a Leopoldsburg. La pianificazione delle componenti civili, invece, ha avuto luogo presso il Civilian Planning and Conduct Capability (CPCC) a Bruxelles.
Nel corso della visita il generale di corpo d’armata Marco Bertolini, comandante del Comando di vertice Interforze, ha rivolto il suo saluto ai visitatori sottolineando come “aver razionalizzato il processo decisionale e aver integrato tutte le funzioni operative sia stato fondamentale per rendere l’Unione Europea più capace ed in grado di rispondere meglio all’insorgere di crisi o conflitti nel prossimo futuro”.
Nel presentare i cardini della missione militare e gli obiettivi raggiunti, l’ammiraglio di divisione Alessandro Piroli, comandate IT EU OHQ, ha sottolineato l’importanza dell’“approccio globale” (“comprehensive approach”) con risorse militari e civili, mantenuto in tutta la fase di pianificazione e la bontà della modalità decisionale d’urgenza “fast track”, prevista dalle procedure di gestione delle crisi approvate in ambito Unione Europea nel luglio del 2013.
Il Quartier Generale Operativo dell’Unione Europea (IT EU OHQ) è situato nel sedime aeroportuale del comprensorio militare di Roma Centocelle.
Dispone di 70 stanze attrezzate con postazioni di lavoro e che coprono un’area di 3700 metri quadrati, capaci di ospitare gli oltre 200 membri dello staff, provenienti da 12 paesi dell’Unione Europea.
-
In primo piano
- Gli Stati Uniti non sono responsabili del terrorismo...
7 febbraio, 2017 - I fondali dell'Antartide sono un mondo che non ti aspetti:...
29 febbraio, 2016 - Discussing Europe with Ms Federica Mogherini
17 settembre, 2015
- Gli Stati Uniti non sono responsabili del terrorismo...