A Palermo, lungo corso Vittorio Emanuele, è possibile ammirare alcuni dei tesori che la città custodisce, tra questi spicca la chiesa del Santissimo Salvatore, edificata a metà strada tra la Cattedrale e i Quattro Canti.
Dai primi di aprile è possibile scoprire Palermo dall’alto attraverso il percorso esterno della cupola del SS. Salvatore. Un panorama suggestiva e mozzafiato che permette di adagiare lo sguardo sull’intera città.
Salendo sulla cupola resteremo incantati dallo scenario, che si snoderà davanti ai nostri occhi, dal distretto della Kalsa (zona porto) a Monreale, apprezzando la Cattedrale, il Palazzo Reale, Monte Pellegrino e il Teatro Massimo.
La chiesa del SS. Salvatore è stata edificata per volere di Roberto il Guiscardo nel 1072, come luogo di culto del monastero delle suore basiliane. L’aspetto attuale si discosta da quello originale, che era normanno, in quanto le forme divennero barocche sotto l’incarico dell’architetto Paolo Amato, il quale utilizzò il modello di una pianta centrale dodecagonale (ovvero a dodici lati) con cupola ellittica.
L’interno molto fastoso e opulento, è riccamente decorato da marmi policromi, stucchi e affreschi.
L’apertura al pubblico della cupola è un’iniziativa della Curia arcivescovile di Palermo, che ha inserito la chiesa del SS. Salvatore nel percorso della “Via del Sacro”; di monsignore Gaetano Tulipano (rettore della medesima) e dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani.
Maria Concetta Anello*
Vitalia Genna*
*Allieve del Corso “Esperto in Valorizzazione e Gestione delle Risorse Naturali e Culturali” – Tecno Service – Piano Straordinario per il lavoro in Sicilia: Opportunità Giovani “Percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana periodo 2012-2014” Priorità 3: Formazione Giovani annualità 2013