(di Clara Salpietro) – “Gettare il seme della cultura della donazione”, è l’obiettivo della campagna “Difendi la Patria. Dai valore alla vita”, una iniziativa che si rivolge agli appartenenti delle Forze Armate affinché siano sensibilizzati alla donazione e al trapianto di organi, tessuti e cellule. L’iniziativa ha origine nel protocollo d’intesa siglato, nel 2007, tra i Ministeri della Difesa e della Salute.
Per approfondire la tematica scientifica e le tecniche di comunicazione da trasferire nei giovani militari in servizio in tutto il territorio nazionale, il 24 giugno a Roma, al Policlinico Militare Celio, si è tenuto il 4° Seminario della Campagna di informazione e promozione della cultura della donazione e trapianto degli organi, tessuti e cellule.
Ad organizzare l’evento è stato l’Ispettorato Generale della Sanità Militare in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti e l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule (AIDO).
L’Ispettorato Generale della Sanità Militare, attualmente diretto dal generale ispettore capo Enrico Tomao, è un organo dello stato maggiore della Difesa che sovrintende al servizio di sanità militare delle forze armate italiane, compresa l’Arma dei Carabinieri. Nel marzo 2012 all’Ufficio Generale della Sanità Militare sono state assegnate gran parte delle funzioni della soppressa Direzione generale della sanità militare dipendente dal ministero della difesa. Dal 29 novembre 2012 l’Ufficio Generale della Sanità Militare ha assunto la denominazione di Ispettorato Generale della Sanità Militare.
Ad illustrarci le finalità della campagna “Difendi la Patria. Dai valore alla vita” è il capitano di fregata (SAN) Filippo La Rosa, capo sezione Formazione specialistica e Professioni sanitarie dell’Ispettorato generale della sanità militare, per il quale: “Il donatore perfetto è quella persona che ha in animo il desiderio di donare se stesso al di là della fine della propria vita”.
“L’ispettorato generale della sanità militare – spiega – è l’ente pilota incaricato di seguire in prima battuta tutta la tematica della cultura della donazione nell’ambito della campagna “Difendi la Patria. Dai Valore alla Vita”. In partnership con il Centro nazionale trapianti, attraverso una serie di iniziative siamo impegnati a far conoscere il più possibile questa compagna informativa, il cui obiettivo è di trasferire al mondo della Difesa la cultura della donazione in modo che sia sottoscritta la dichiarazione di volontà di donazione. Nel campo della donazione e della trapiantologia le Forze Armate da sempre svolgono un ruolo importante. L’Aeronautica già partecipa in prima linea con il trasporto, in ogni parte della penisola, dei pazienti, delle équipe mediche e degli organi. Il coinvolgimento delle Forze Armate in questo ambito è significativo”. “La tematica della trapiantologia – aggiunge – è nata nel 2007 per sensibilizzare al massimo tutti gli attori del Ministero della Difesa verso la cultura della donazione. Sottoscrivere la dichiarazione di volontà di donazione è un gesto di altruismo e di alto valore sociale e morale”.
“Tra i compiti dell’Ispettorato – afferma – vi è la formazione del personale sanitario, tecnico e specializzato militare e civile destinato a enti e reparti sia centrali che periferici. Il personale formato a sua volta trasferisce a livello periferico la cultura della donazione, affinché questa diffusione sia capillare. Fino ad oggi abbiamo registrato la sottoscrizione di diverse migliaia di dichiarazioni di volontà di donazione tra il personale militare e civile appartenente alla Difesa”.
“Stiamo lavorando – conclude il capitano di fregata (SAN) La Rosa – per rendere più significativo il protocollo del 2007. Il nuovo protocollo vedrà la luce a breve”.