Questo il comunicato diramato dal Ministero della Salute:
Le comunicazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, aggiornate al 27 luglio 2014, informano che i Paesi dell’Africa occidentale affetti dall’epidemia di Malattia da virus Ebola (EVD) sono, al momento,
Guinea (Conakry), Liberia e Sierra Leone. La Nigeria ha segnalato un caso importato, poi deceduto, relativo ad cittadino liberiano che aveva avuto contatti molto ravvicinati con un familiare deceduto per Ebola in Liberia a metà luglio.
Si sottolinea che il nostro Paese è attrezzato per valutare e individuare ogni eventuale rischio di importazione della malattia e contenerne la diffusione e che l’OMS e il Centro Europeo Controllo Malattie dell’Unione Europea non raccomandano a tutt’oggi misure di restrizione di viaggi e movimenti internazionali in relazione all’epidemia di EVD in Africa occidentale.
Il Ministero della Salute italiano ha dato per tempo, e continua ad aggiornare in tempo reale, disposizioni per il rafforzamento delle misure di sorveglianza nei punti di ingresso internazionali (porti e aeroporti presidiati dagli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera – USMAF) e sono state date indicazioni affinché il rilascio della libera pratica sanitaria alle navi che nei 21 giorni precedenti abbiano toccato uno dei porti dei Paesi colpiti avvenga solo dopo verifica, da parte dell’USMAF, della situazione sanitaria a bordo. Per ciò che concerne gli aeromobili è stata richiamata la necessità della immediata segnalazione di casi sospetti a bordo per consentire il dirottamento dell’aereo su uno degli aeroporti sanitari italiani designati ai sensi del Regolamento Sanitario Internazionale 2005.
Pur in presenza di un rischio remoto di importazione dell’infezione, va in proposito ricordato che l’Italia, a differenza di altri Paesi Europei, non ha collegamenti aerei diretti con i Paesi affetti e che altri paesi europei stanno implementando misure di sorveglianza negli aeroporti.
Riguardo le condizioni degli immigrati irregolari provenienti dalle coste africane via mare, la durata di questi viaggi fa sì che persone che si fossero eventualmente imbarcate mentre la malattia era in incubazione manifesterebbero i sintomi durante la navigazione e sarebbero, a prescindere dalla provenienza, valutati per lo stato sanitario prima dello sbarco, come sta avvenendo attraverso l’operazione Mare Nostrum.
Si ribadisce che il rischio di infezione per i turisti, i viaggiatori in genere ed i residenti nelle zone colpite, è considerato molto basso se si seguono alcune precauzioni elementari quali, ad esempio, evitare il contatto con malati e/o i loro fluidi corporei ed evitare il contatto con i corpi e/o fluidi corporei di pazienti deceduti, oltre alle altre semplici e generiche precauzioni sempre consigliate in caso di viaggi in Africa Sub-sahariana: evitare contatti stretti con animali selvatici vivi o morti, evitare di consumare carne di animali selvatici, lavare e sbucciare frutta e verdura prima del consumo, lavarsi frequentemente le mani.
Il Ministero degli Esteri sul sito Viaggiare sicuri informa che “Dato l’aggravarsi della situazione sanitaria legata all’epidemia di Ebola si sconsigliano i viaggi non necessari in Liberia e in Sierra Leone”. Viene inoltre segnalato che nel Paese non è presente una Rappresentanza diplomatico-consolare italiana e, pertanto, l’Ambasciata d’Italia ad Abidjan (competente per la Sierra Leone) non potrà garantire ai connazionali una piena assistenza consolare.
Si consiglia comunque di contattare sempre, prima del viaggio, l’Ambasciata d’Italia ad Abidjan, attenendosi scrupolosamente ai suggerimenti forniti durante la permanenza. Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo.
Si raccomanda altresì – una volta in loco – di recare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo etc.). A coloro che dovessero comunque recarsi nel Paese, si consiglia di contattare prima del viaggio ed immediatamente all’arrivo l’Ambasciata d’Italia ad Abidjan attenendosi ai suggerimenti forniti.
Per la Guinea, anche questo Paese colpito dal virus Ebola, invece sono fortemente sconsigliati viaggi nella regione della Guinée Forestière.
L’Italia non ha una Rappresentanza diplomatica in Guinea. Ai connazionali residenti o che si trovassero temporaneamente in Guinea si raccomanda vivamente di segnalare la propria presenza all’Ambasciata d’Italia a Dakar e all’Ambasciata di Francia a Conakry.
Per ogni utile approfondimento al riguardo, è bene consultare la sezione FOCUS “Sicurezza Sanitaria – Malattia di ebola” sulla home page del sito www.viaggiaresicuri.it. Per ulteriori aggiornamenti e informazioni si potrà inoltre consultare il sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Si ricorda, infine, l’opportunità di consultare la guida predisposta dal Ministero della Salute al presente link, nonché di sottoscrivere – prima della partenza – un’assicurazione che copra eventuali spese sanitarie (anche per il rimpatrio o il trasferimento aereo in un altro Paese).