Contribuire allo sviluppo di un modello di giornalismo orientato all’analisi accurata e documentata dei fatti sociali e politici e di una riflessione sulle caratteristiche e sugli strumenti intellettuali e documentali necessari al giornalismo d’inchiesta.
Sono gli obbiettivi del Festival Internazionale di Giornalismo Investigativo che si terrà a Roma in settembre ma che vedrà un’anteprima il 24 e 25 gennaio nella Sala della Federazione nazionale della stampa (Corso Vittorio Emanuele 349).
Il festival, organizzato dall’Associazione giornalismo investigativo, si propone come uno spazio aperto, dove esperti internazionali di tecniche investigative si confronteranno attraverso laboratori e seminari su esperienze, metodologie e strumenti, ed un luogo di presentazione al largo pubblico con un calendario di eventi culturali, tematici e aggregativi di forte richiamo.
“Il mondo del giornalismo e in particolare del giornalismo d’inchiesta, sta conoscendo un’evoluzione vertiginosa”, spiegano gli organizzatori.
“Informatica e giornalismo – aggiungono – si stanno intrecciando sempre di più, aprendo spazi di indagine prima impensabili. Insomma, il quadro strategico dell’informazione del futuro vede ormai una presenza massiccia di abilità relative al Data Journalism, l’Open Source Intelligence, il Computer Assisted Reporting e in linea generale l’uso di tool informatici per estrarre, manipolare e analizzare dati e informazioni. Tale scenario rende chiaro il fatto che è ormai maturato il passaggio a una dimensione del giornalismo significativamente diversa dalla concezione tradizionale del reporting, nella quale il giornalista non è solo quello che controlla i fatti e li riporta (magari con più profondità nel caso di un’inchiesta giornalistica), ma è al contempo un data analyst, un esperto di hacking, di tecniche di intelligence e di organizzazione di grandi set di dati, di uso dei social network, di strumenti di promozione e diffusione tipici del marketing virale”.
La prima giornata sarà dedicata ai professionisti che hanno particolarmente approfondito il difficile mestiere del giornalismo d’inchiesta attraverso un confronto internazionale tra giornalisti investigativi provenienti da tutto il mondo per discutere e mettere a confronto, metodologie, pratiche espressive, e possibilità di collaborazione.
Nella seconda giornata, invece, il Festival offrirà un insieme strutturato di panel focalizzati sulle inchieste giornalistiche rivolte alla criminalità organizzata e il terrorismo con il contributo di esperti provenienti dagli ambiti professionali e scientifici più legati alla tematiche del giornalismo d’inchiesta: magistrati, esperti di intelligence, archivisti, esperti di sicurezza informatica.
Completeranno l’evento una serie di workshop gratuiti in cui verranno introdotti gli elementi tecnici indispensabili per iniziare a lavorare con le nuove tecniche di Open Source INTelligence, di sicurezza e crittografia, e di Computer Assisted Reporting.
Intanto il 16 gennaio è stato presentato (sempre nella sede della Fnsi) un saggio sull’Open Source Intelligence scritto da Leonida Reitano, presidente dell’Associazione giornalismo investigativo. “Esplorare Internet – Manuale di investigazioni digitali e Open Source Intelligence” è il primo manuale italiano rivolto all’utilizzo professionale della rete Internet per ricavare informazioni su fenomeni sociali e criminali, persone fisiche e giuridiche, profili individuali e collettivi.
Fonte www.lsdi.it