L’Istituto Affari Internazionali si accinge a festeggiare il suo 50° anniversario con una serie di eventi, a partire da una conferenza internazionale il 13 e 14 novembre.
Fondato nel 1965 dalla Fondazione Olivetti, dall’Associazione di cultura e politica ‘Il Mulino’ e dal Centro studi ‘Nord e Sud’, per iniziativa di Altiero Spinelli, che ne fu il primo direttore, lo IAI ha acquisito in mezzo secolo prestigio in Italia e credibilità nel Mondo.
L’importante traguardo viene celebrato in questi giorni in tre modi: una pubblicazione sul ruolo dello IAI nella promozione del dibattito di politica estera nel nostro Paese e nel sostegno alla sua proiezione internazionale; l’emissione di un francobollo commemorativo; la conferenza internazionale a Roma il 13 e 14 novembre sull’evoluzione degli scenari internazionali e sui compiti e le strategie future dell’Istituto, posta sotto l’Alto Patronato delPresidente della Repubblica.
Il convegno sarà anche l’occasione per ricordare i risultati raggiunti dallo IAI nel campo della ricerca, i suoi fondamentali collegamenti con i maggiori think tanks internazionali e il contributo dato all’inserimento dell’Italia nei circuiti della cooperazione internazionale e alla sua integrazione in Europa.
Nel 1965, Spinelli creò l’Istituto sul modello dei think tanks anglosassoni: una struttura agile, privata, distinta dagli istituti universitari e dagli uffici studi di enti e ministeri, ma con la capacità di interagire e cooperare efficacemente con il governo, la pubblica amministrazione, i principali attori economici nazionali e i più accreditati centri studi stranieri. Questi rimangono ancora oggi i tratti distintivi dello IAI.
L’Istituto persegue quattro obiettivi prioritari: ricerca, promozione di strategie e iniziative politiche, diffusione delle conoscenze e formazione.
I settori cardine che hanno fin qui costituito gran parte dell’attività dell’Istituto sono: l’Unione europea, i rapporti transatlantici, il Mediterraneo, la politica estera italiana, la sicurezza e la difesa, l’economia internazionale.
Man mano si sono poi aggiunti molti altri argomenti e progetti di studio che di fatto coprono gran parte delle relazioni internazionali.
Nel corso del tempo, lo IAI è divenuto una riconosciuta realtà nel mondo degli studi internazionalistici, ampliando progressivamente, con le proprie competenze, lo staff di ricerca, la struttura associativa, la collaborazione con le istituzioni pubbliche, i collegamenti internazionali.
Una degli obiettivi fondamentali dell’Istituto, già esplicitato nello statuto del 1965, è di “sprovincializzare” il dibattito di politica estera in Italia, favorendo una più dinamica e propositiva partecipazione del Paese nelle sedi europee e internazionali.
L’importanza di questo ruolo dello IAI è ben evidenziato dalla cooperazione crescente con grandi istituzioni internazionali nell’ambito di vasti progetti di ricerca.
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giugno 22, 2017