Il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Claudio Graziano, si è recato in visita presso il comando del Corpo d’Armata di Reazione Rapida della Nato in Italia (Nato Rapid Deployablecorps – ITA) dove è stato accolto dal comandante, generale di corpo d’armata Giorgio Battisti.
Dopo aver ricevuto un aggiornamento sulle principali attività in corso e di prossimo svolgimento, il generale Graziano ha incontrato il personale militare e civile del Comando Multinazionale che ha elogiato per la motivazione, disciplina e capacità operative dimostrate nella continua ricerca di standard addestrativi e di prontezza operativa sempre più elevati.
In particolare, il generale Graziano ha detto: “la situazione economica ci offre l’opportunità di riscoprire il rigore ed il ritorno ai principi propri dell’essere militare. La nostra istituzione è fondata su valori morali ed è fatta per servire lo Stato e servire gli altri”.
Nel corso della visita è stato inaugurato un monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre donato dall’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Varese alla presenza del presidente nazionale dell’associazione, Corrado Perona, della sezione locale, Francesco Bertolasi e del sindaco di Solbiate Olona, Luigi Salvatore Melis.
Il Nato RapidDeployable Corps – Italia, (NRDC-ITA) è alle dipendenze del Comandante Supremo delle Forze Alleate in Europa (SACEUR) ed è stato costituito per fare fronte, in caso di necessità immediata, allo schieramento di una forza multinazionale in un’area di crisi in tempi brevissimi (da 5 a 30 giorni). Esso è costituito per il 70% da Ufficiali e Sottufficiali italiani e per il restante 30% da personale proveniente da 14 Paesi Alleati: Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.
Nel pomeriggio, il capo di Sme ha visitato a Montorio Veronese il 4^ reggimento alpini paracadutisti, unità d’elite appartenente al bacino delle Forze per operazioni speciali della Forza Armata, per testimoniare l’attenzione che l’Esercito italiano rivolge a questa tipologia di forze sempre più richieste nelle operazioni multinazionali per il ruolo cruciale e spesso determinante che esse svolgono.
Il capo di stato maggiore della Difesa: sì a ridurre le spese, no al risparmio sull’addestramento
aprile 24, 2015