Questo pomeriggio, al Palazzo del Quirinale, ha prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il ministro della Difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola. (foto stretta di mano tra il presidente Napolitano e il ministro Di Paola dopo il giuramento – fonte Quirinale)
Erano presenti, in qualità di testimoni, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere di Stato Donato Marra, e il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, generale Rolando Mosca Moschini. Presente anche il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti. La notizia è stata diramata dal Quirinale.
Subito dopo il giuramento, il neo ministro della Difesa ha stretto la mano al presidente Napolitano e a seguire al Presidente del Consiglio Monti affermando: “È un grande onore”.
A Bruxelles, salutando il Comitato militare della Nato, prima della partenza per Roma per il suo giuramento, l’ammiraglio Giampaolo Di Paola ha detto: “Come ministro della Difesa farò la mia parte per assicurare che l’Italia continui a farsi carico del suo giusto onere all’interno dell’Alleanza nel breve e nel lungo termine”.
“Sono consapevole – ha aggiunto – delle sfide, e delle opportunità, che sono di fronte a noi, e sono impaziente di affrontarle personalmente”.
L’ammiraglio Di Paola, nato a Torre Annunziata, 67 anni, fino alla sua nomina al dicastero della Difesa è stato presidente del comitato militare della Nato. È stato capo di stato maggiore della Difesa dal 10 marzo 2004 fino all’11 febbraio 2008.
Dopo aver frequentato il Collegio navale “Francesco Morosini”, entra all’Accademia navale di Livorno nel 1963, uscendone col grado di guardiamarina nel 1966.
Promosso successivamente sottotenente di vascello l’11 novembre 1967, frequenta la specializzazione presso la Scuola Sommergibili imbarcando a bordo dei battelli convenzionali Gazzana-Priaroggia prima e Livio Piomarta poi.
Col grado di tenente di vascello ottenuto il 31 luglio 1971, tra il 1974 e il 1975 comanda il sommergibile Alfredo Cappellini divenendo successivamente capitano di corvetta il 1 gennaio 1976. Promosso quindi capitano di fregata il 1° gennaio 1980, tra l’80 e l’81 è invece al comando del sottomarino Nazario Sauro. Sbarcato dall’unità, frequenta dapprima il Nato Defence College a Roma prestando servizio negli anni successivi presso il SACLANT a Norfolk in Virginia, in qualità di ufficiale specializzato nella lotta antisommergibile (ASW) addetto al programma di guerra subacquea.
Rientrato in Italia, tra il 1984 e il 1985, è posto al comando della fregata lanciamissili Grecale.
Capitano di vascello dal 31 dicembre 1986, è a capo del settore “piani e programmi della pianificazione generale e finanziaria” fino 1989, quando diviene comandante dell’incrociatore portaeromobili Giuseppe Garibaldi, incarico che ricoprirà sino al 1990.
Assistente dapprima del sottocapo stato maggiore della marina fino al 1991 e capo dell’ufficio piani e politica navale tra il 1991 e il 1992 poi, diviene capo del 3° Reparto piani e operazioni (1992/94) ottenendo la promozione a contrammiraglio il 31 dicembre 1993, e quella di ammiraglio di divisione il 31 dicembre 1997.
Capo del reparto politica militare dello stato maggiore della Difesa dal 1994 al 1998, nel 1998 viene scelto come capo di gabinetto del ministro, Carlo Scognamiglio, ed è poi confermato dal successore Sergio Mattarella.
Infine, dopo oltre trent’anni di carriera nella Marina militare, è nominato ammiraglio di squadra nel 1999.
Nominato segretario generale della difesa il 26 marzo 2001, mantiene l’incarico fino al 10 marzo 2004, quando è promosso a capo di stato maggiore della Difesa.
Il 14 novembre 2007 il comitato militare della Nato (NAMILCOM), composto dai capi di stato maggiore dei ventisei Paesi dell’alleanza, lo ha eletto suo presidente, incarico effettivamente ricoperto dal 13 febbraio 2008.
Il 12 febbraio 2008 lascia il comando dello stato maggiore della difesa, sostituito dal generale di squadra aerea Vincenzo Camporini.
Il 16 novembre è nominato ministro della difesa della Repubblica Italiana nell’esecutivo tecnico presieduto da Mario Monti ed in tale ruolo ricopre anche l’incarico di cancelliere e tesoriere dell’Ordine militare d’Italia.
L’ultima volta che un militare ha ricevuto l’incarico di guidare il Ministero della Difesa è stato nel 1995, quando il generale Domenico Corcione entrò a far parte del Governo Dini.
Il video del giuramento è disponibile sul sito del Quirinale
http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Video&key=2045&vKey=1914&fVideo=1