(di Doc Sam) – Il Ramadan è finito l’8 agosto, il miglior mese dell’anno, un mese interamente dedicato a Dio – Allah – con preghiera quasi continuativa, lettura del libro sacro, bontà, elemosina, aiuto del prossimo e il digiuno dall’alba al tramonto, è questo ciò che ha fatto il fedele, il vero fedele ad Allah, la festa è durata 3 giorni, con chiusura di tutti gli uffici pubblici in tutti i paesi Islamici, vi chiederete: così tanto, ma non sono troppi, o esagerati???? no amici…e sapete perchè? ve lo dico subito.
Prima di tutto vi spiego cosa “linguisticamente” significa il nome RAMADAN, è l’aggettivo del nome RAMAD e significa la pietra o il sasso o meglio il macigno bollente, perché quando è stato ordinata da ALLAH ai fedeli di digiunare in segno di sottomissione alla volontà di Allah era d’estate nel periodo più caldo dell’anno, il mese di agosto (anche in occidente il giorno più caldo è riconosciuto e chiamato FERRAGOSTO), e cosi gli venne dato il nome del giorno del RAMAD e in seguito mutò in RAMADAN, ma siccome il datario Islamico segue le fase lunari che hanno durata di 28 giorni, diversamente dal datario Gregoriano, il datario scorre sempre di circa 11 giorni indietro quindi il mese di RAMADAN può capitare d’estate oppure di inverno, e fra dieci anni avrà inizio il 20 marzo circa.
Mi spiego, quest’anno è iniziato il 9 luglio, l’anno prossimo avrà inizio il 29 giugno (11 giorni indietro). Il Ramadan è un mese di amore, passione e fratellanza. Ma vediamo cosa si fa nei 3 giorni di festa.
Il primo giorno, tutti i maschi della casa escono e vanno a trovare i componenti o collaterali donne della famiglia, portando e scambiando gli auguri e i regali di ogni genere, cioè io vado a casa di mia madre, sorella nipote, cugina o pronipote a fare gli auguri a casa sua.
Il secondo giorno i maschi restano a casa per ricevere gli auguri dai loro collaterali donne, quindi io resto a casa perchè viene a trovarmi mia figlia, mia sorella, nipote o cugina e cosi via.
Il terzo giorno è dedicato agli amici, colleghi e vicini di casa, a parenti lontani o conoscenti, il tutto in un clima di gioia e di contentezza.
I bambini fanno la parte del leone in quanto vengono portati alle giostre, al cinema, a loro vengono offerti dolciumi e giocattoli ma soprattutto la IDEIEH, che è un regalo in danaro dato ai bambini piccoli da tutti i parenti amici e simili ovviamente che nutrono un certo affetto nei loro confronti.
Io auguro buone feste a tutti gli amici di qualunque credo loro sono, auguro serenità, prosperità e buona salute.
Auguro buone feste a tutti bambini del mondo che sono soli, malati, abbandonati o orfani, a loro auguro un presente tranquillo e un futuro migliore.
Iraq: necessario puntellare la Diga Saddam
marzo 15, 2016