(Mario Valenza – www.ilgiornale.it – 18 novembre) – Mentre il mondo ha gli occhi puntati sull’Europa e sui terroristi islamici, i nostri soldati impiegati nelle missioni all’estero devono fare i conti con continui attacchi.
L’ultimo, come racconta l’Espresso, è avvenuto in Libano. Momenti di tensione ieri pomeriggio a pochi chilometri dalla grande base Onu di Naqura. Secondo quanto racconta l’Espresso tre soldati a bordo di un blindato Lince sono stati bloccati durante un pattugliamento di routine, intrappolandoli tra le case.
Il racconto dell’assalto fa pensare ad un furto, ma di certo i nostri militari hanno rischiato grosso. Un suv è spuntato all’improvviso, sbarrando la strada. Poi una seconda vettura è comparsa alle spalle, impedendo la fuga.
Gli aggressori hanno esploso in aria diverse raffiche di kalashinikov. Il soldato sul tetto del Lince manovrava una mitragliatrice, ma rispettando le regole di ingaggio ha risposto usando solo la pistola. Ha prima sparato in aria, poi ha fatto fuoco davanti ai piedi degli aggressori. Che gli hanno puntato contro le armi, sparando ad altezza d’uomo.
A quel punto i militari si sono rinchiusi nel mezzo blindato. Gli assalitori sono saliti sul tetto, portando via la mitragliatrice.
Poi hanno saccheggiato il bagagliaio esterno, rubando alcuni giubbotti antiproiettili e sono fuggiti con le loro prede, sparando altre raffiche verso l’alto.
Questo sarebbe solo l’ultimo di tre attacchi in poche settimane contro i nostri militari.
Fonte http://www.ilgiornale.it/news/cronache/libano-attacco-ai-militari-italiani-1195858.html