Con le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, e del prof. Franco Gallo, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, il 3 marzo si è inaugurato un nuovo anno di formazione che vedrà la Scuola impegnata in oltre 500 tipologie di attività didattiche – tra addestramento info-operativo, area tecnologica, sicurezza fisica, competenze linguistiche, settore amministrativo-giuridico, sanità, ecc. – destinate a più di 2.000 dipendenti già in servizio presso le diverse strutture del Comparto intelligence.
Dal 2009, anno in cui sono iniziate le sue attività secondo quanto previsto dalla Legge di Riforma del 2007, la Scuola di Formazione ha organizzato e curato tutti i corsi per il personale interno al Comparto Intelligence, dall’addestramento di base per i neo-assunti – sempre più spesso di giovane età e provenienti da bacini di eccellenza non più limitati agli ambiti tradizionali – a interventi specialistici per specifiche figure professionali e di aggiornamento in una logica di formazione continua.
Tale sforzo – che implica una complessa fase di rilevazione dei fabbisogni formativi, pianificazione e progettazione degli interventi in un ciclo continuo rinnovato di anno in anno – risponde alle sempre nuove sollecitazioni provenienti dagli scenari, interni ed esterni, di interesse per la sicurezza nazionale.
La Scuola rappresenta – anche grazie alla presenza di docenti provenienti da diverse realtà, come quelle dell’amministrazione pubblica, dell’accademia e, naturalmente, delle agenzie e strutture interne al Comparto – l’incontro tra la modernità delle nuove minacce e dei nuovi strumenti di difesa e la tradizione dell’intelligence nazionale, che si colloca all’interno di una più ampia dimensione della cultura della sicurezza. Una cultura che, oltre a indirizzare i suoi sforzi formativi verso la dimensione interna della sua organizzazione, si proietta sempre di più verso l’esterno grazie a una serie di iniziative – come il road-show nelle università italiane – che vedono la Scuola di formazione a stretto contatto non solo con i vertici dell’accademia, ma con tutte quelle eccellenze, quegli studenti che, un giorno, potranno fornire direttamente il loro contributo alla sicurezza del Paese.
In tale ottica si colloca anche la distribuzione, a tutti i partecipanti alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2014, del terzo Quaderno di Intelligence edito dalla rivista Gnosis – e anch’esso importante strumento di diffusione della cultura intelligence – e interamente dedicato agli iscritti in memoria del compianto Cons. Loris D’Ambrosio che assurge in questo contesto a simbolo di uomo dedito alla salvaguardia delle istituzioni.
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