“L’evasione fiscale continua ad essere per il nostro Paese un problema molto grave, tra le cause delle difficoltà del sistema produttivo, dell’elevato costo del lavoro, dello squilibrio dei conti pubblici, del malessere sociale esistente” così si esprime la Corte dei Conti nelle sue considerazioni in merito alle strategie e agli strumenti per il contrasto dell’evasione fiscale. La stessa prosegue evidenziando le dimensioni del fenomeno (fino al 18 per cento del Pil) che collocano il nostro paese al secondo posto nella graduatoria internazionale guidata dalla Grecia.
Peraltro, il tema della pressione fiscale, passata dal 42,6 per cento al 44 per cento, superiore di quasi 3 punti alla media degli altri Paesi dell’area euro è stigmatizzata dalla Relazione orale del Presidente di Sezione alla Corte dei Conti, Rita Arrigoni.
In questo quadro, rileviamo dal sito del Ministero dell’economia e finanze che le entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo risultano pari a 2.826 milioni di euro (+118 milioni di euro corrispondenti ad un aumento del 4,4%), a conferma dell’efficacia dell’azione di contrasto all’evasione.
Inoltre, l’ Agenzia delle Dogane e dei Monopoli riferisce che il contenzioso di competenza delle Commissioni Tributarie ha registrato negli ultimi anni il costante incremento del numero delle cause concluse con esito favorevole all’Agenzia e il conseguente decremento del tasso di soccombenza.
Tale tendenza si è consolidata nel corso dell’anno 2012 e nei primi 5 mesi del 2013.
In tale lasso di tempo, infatti, la percentuale dei giudizi dell’area dogane conclusi con esito favorevole innanzi alle Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali, ove l’Agenzia si difende di norma con propri funzionari e, in casi eccezionali, con il patrocinio dell’Avvocatura dello Stato, ha raggiunto circa il 90% delle cause definite con sentenza passata in giudicato.
Analogo risultato è stato ottenuto nell’anno 2012 anche per le cause decise innanzi alla Corte Suprema di Cassazione ove l’Agenzia è autorevolmente patrocinata dall’Avvocatura Generale dello Stato, con il positivo supporto delle competenti strutture dell’Amministrazione doganale.
Tale favorevole risultato può essere ascritto all’alto livello di professionalità raggiunto dai funzionari dell’Agenzia sia nella fase accertativa che nella difesa in giudizio della pretesa tributaria.
Le implicazioni del fenomeno dell’evasione emergono nettamente e richiedono risposte coerenti e scelte in piena condivisione e concordanza di tutti gli attori istituzionali.
Per ulteriori approfondimenti si consigliano:
Corte dei Conti
Ministero dell’Economia e Finanze
MEF – Dipartimento delle Finanze
EUROSTAT la tassazione nei Paesi UE
L’agenzia delle dogane e dei monopoli nei balcani
luglio 23, 2013