Il vice comandante della Nato Training Mission in Iraq (NTM-I), generale di divisione Giovanni Armentani, si è recato il 14 settembre in visita alla base navale irachena di Umm Qasr, nel sud-est dell’Iraq, in occasione di una cerimonia in commemorazione del 74° anniversario della sua fondazione. (Nella foto il generale Giovanni Armentani partecipa alla cerimonia – fonte NTM-I)
Nel corso della cerimonia, presieduta dal vice capo di stato maggiore della Difesa, generale Nazir A. Abadi, ha avuto luogo un’esercitazione navale cui hanno partecipato, tra le altre imbarcazioni, anche due dei quattro pattugliatori di costruzione italiana recentemente acquistati dalla marina irachena.
Il generale Armentani, che ha avuto modo durante la giornata di intrattenersi con i vertici delle forze navali irachene, ha dichiarato: “Sono lieto di essere qui oggi, nella base di Umm Qasr, in un giorno così importante della storia della marina irachena che, sono orgoglioso di ricordare, ha sempre avuto forti legami con quella italiana”.
“Questa visita, inoltre, mi ha fornito l’opportunità – ha aggiunto il generale Armentani – di vedere da vicino la realtà militare di Umm Qasr, dal momento che la NTM-I sta esaminando la possibilità, con il ministero della Difesa iracheno, di offrire allo staff di questa base navale il proprio supporto in termini di consulenza e mentoring, così come già avviene con altri settori delle Forze di sicurezza irachene”.
Al termine della cerimonia, il generale Nazir A. Abadi ha donato un regalo al generale Armentani.
La Nato Training Mission in Iraq (NTM-I) si è insediata sul suolo iracheno il 14 agosto 2004 in seguito alla richiesta del Governo iracheno ad interim, formulata nel quadro della risoluzione n. 1546 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L’obiettivo della missione è quello di assistere il Governo nazionale iracheno nello sviluppo della struttura addestrativa delle proprie forze di sicurezza in modo da costruire, per il futuro, un sistema efficiente ed autonomo che aderisca ai bisogni della nazione.
La NTM-I non è una missione di combattimento ma bensì una missione addestrativa, posta sotto il controllo politico del Consiglio del Patto Atlantico (NAC), il cui obiettivo operativo consiste essenzialmente nell’addestramento e nel mentoraggio. Le attività della missione sono coordinate con le autorità irachene e con il Generale Vice Comandante dell’“Advising and Training” delle forze statunitensi in Iraq, il quale è nel contempo comandante della NTM-I.
La NTM-I fornisce consiglio e supporto al Ministero della Difesa, all’Università degli Studi Militari della Difesa, all’Istituto Alti Studi Militari, alla Scuola di Guerra ed all’Istituto Linguistico della Difesa, nonché ad altre istituzioni nella capitale. Ulteriori attivita’di cooperazione della Nato in Iraq sono i corsi specialistici al di fuori della nazione nelle scuole della Nato e l’addestramento della Polizia Federale irachena e della Oil Police, curato dai Carabinieri italiani.
Attualmente la NTM-I è composta da una rappresentanza di 14 Paesi della Nato e aderenti al Partenariato per la Pace: Albania, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Gran Bretagna, Italia, Lituania, Olanda, Polonia, Romania, Stati Uniti, Turchia, Ungheria, e Ucraina (quest’ultimo appartenente al Partenariato per la Pace).