Le questioni energetiche sono state al centro dell’incontro che il Ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato ha avuto nei giorni scorsi con il Ministro sloveno per l’Infrastruttura e il Territorio Samo Omerzel.
Un appuntamento che fa seguito ai recenti contatti al massimo livello politico intervenuti tra Italia e Slovenia. Da ultimo, l’incontro che si è tenuto a Venezia lo scorso 12 settembre tra i Capi di Governo di Italia, Slovenia e Croazia che hanno convenuto di costituire un gruppo di lavoro per i progetti infrastrutturali nell’Alto Adriatico.
Il gruppo di lavoro coordinerà tutti i progetti infrastrutturali ed energetici nella regione, con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente e alle questioni ecologiche.
Nel corso dell’incontro il Ministro Zanonato ha sottolineato “la necessità di considerare le problematiche ambientali dell’Alto Adriatico in un contesto unitario e allargato, che tenga conto anche della necessità di approvvigionamento e di diversificazione energetica dei Paesi rivieraschi”.
Il titolare dello Sviluppo Economico ha inoltre assicurato che “le decisioni future saranno prese di comune accordo”.
In merito al noto progetto del rigassificatore di Zaule, i due Ministri hanno convenuto sull’importanza di un coordinamento bilaterale che tenga conto delle perplessità più volte espresse dal Governo sloveno.
I due Ministri si sono quindi impegnati a valutare l’utilità del progetto in un contesto più ampio che riguarda il coordinamento delle politiche energetiche bilaterali e nel quadro normativo comunitario.
I due Ministri hanno affrontato ulteriori argomenti di natura energetica come il progetto South Stream (che porterà gas russo in Europa, via Mar Nero e Balcani) e opere infrastrutturali d’interesse comune.
L’Italia via di accesso delle reti energetiche del vecchio continente
giugno 5, 2013