Nei giorni scorsi i militari italiani del KFOR Operational Reserve Force (ORF), su base 11° reggimento Bersaglieri sotto il comando del colonnello Alfonso Cornacchia, sono intervenuti nel nord del Kosovo per chiudere due valichi non autorizzati, presenti lungo il confine amministrativo (ABL) tra il Kosovo e la Serbia.
I varchi chiusi facevano parte di una serie di passaggi non autorizzati e venivano usati dalla popolazione locale del nord del Kosovo, di etnia serba, per muoversi da e per la Serbia evitando la dogana ufficiale. Inoltre, gli stessi costituivano punti strategici di transito del traffico illegale.
Parte della popolazione locale ha reagito all’operazione in corso radunandosi e dando luogo ad una dimostrazione di fronte ad assetti dell’ORF dispiegati sul terreno.
La folla radunata, poco più di cento persone, ha anche causato momenti di tensione, controllati dai militari italiani secondo le procedure previste. Nessun militare o civile è rimasto coinvolto nel confronto che, grazie anche alla cooperazione con le autorità locali, si è concluso pacificamente.
Il comando KFOR, in aderenza alla propria missione di “mantenere un ambiente sicuro nel quale gli organismi governativi, le agenzie internazionali e la popolazione possano vivere e lavorare per il progresso del paese”, ne ha disposto la chiusura. L’ordine è giunto direttamente dal comandante di KFOR, Major General Drews, a seguito di determinazione del Nato Joint Force Command con sede a Napoli.
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