Dal 2 al 12 febbraio la Brigata italo-francese NSBNBC (Not Standing Bi-National Brigade Command) è impegnata nell’esercitazione “Transalpine Bond” per raggiungere la Piena Capacità Operativa. Si tratta di un attività addestrativa, sviluppata con l’aiuto dei sistemi di simulazione del Centro di Addestramento per Posti Comando dell’Esercito francese di Mailly, che vede coinvolti gli alpini della Brigata Taurinense e gli Chasseurs alpins francesi della 27^ Brigata di Fanteria da Montagna.
L’esercitazione fa seguito a quella dello scorso novembre svolta a Bracciano in Italia e completa il ciclo addestrativo iniziato nel 2013 da parte del comando transalpino. Mediante le attivazioni degli specialisti verrà testata la preparazione del personale della Brigata alla soluzione di problemi operativi in uno scenario complesso ed alta intensità, alla valutazione di situazioni in tempo reale, alla reazione ad imprevisti generati mediante rapidità decisionale ed al perfezionamento dell’organizzazione interna del Posto Comando e dei flussi di comunicazione e procedurali.
Nel corso dell’attività di validazione il nascente Comando bi-nazionale ha ricevuto la visita del generale di corpo d’armata Alberto Primicerj, Comandante delle Forze Operative terrestri, accompagnato dall’omologo generale di corpo d’armata Sainte-Claire Deville, Comandante delle Forze Terrestri francesi.
Il Comando Brigata bi-nazionale è un’unità mista, non permanente che può essere utilizzata per missioni in ambito Nazioni Unite, NATO ed Unione Europea. Grazie alle capacità operative e all’esperienza operativa maturata dalle due unità in ambito internazionale potrà essere impiegata in diversi tipi di scenario.
Nel quadro di una nuova strategia europea di sicurezza, basata sui mutati equilibri geopolitici globali, il nuovo Comando Brigata risponde, fra l’altro, alle esigenze di una difesa europea maggiormente integrata e sostenibile, all’insegna di un impiego sinergico, razionale ed efficiente delle forze.
L’idea del Comando Brigata bi-nazionale è sorta nel 2009 a seguito dell’incontro di vertice delle Autorità politiche francesi ed italiane, concordi sull’esigenza di affrontare le crisi emergenti nel nuovo scenario internazionale attraverso una più stretta cooperazione tra gli Eserciti delle due Nazioni.
Nel 2010 il Progetto entra a far parte dei colloqui bilaterali tra gli Stati Maggiori con la redazione di una Lettera di Intenti che ne delinea i punti chiavi di sviluppo. Nel 2011, quando i rispettivi Ministri della Difesa firmano gli accordi tecnici, prende forma il concetto di impiego della Brigata e vengono definite le fasi per il raggiungimento della capacità operativa del Comando.
Nel biennio 2012-13 inizia e si intensifica l’addestramento congiunto da parte dei reparti delle due Brigate, impegnando Alpini e Chasseurs Alpins in numerose attività bilaterali, operative e di coordinamento e standardizzazione. Sviluppate sul naturale terreno delle due unità – la montagna – i reparti italiani e francesi hanno condiviso, inoltre, ascensioni, raid sciistici e addestramenti alpinistici.
Cambio al vertice delle Truppe Alpine: il generale Primicerj lascia il comando al generale Bonato
settembre 15, 2014