Il 16 settembre la vicepresidente della Commissione europea Viviane Reding sarà a Trieste per l’ultimo appuntamento della serie “Dialoghi con i cittadini“. Il dibattito rappresenterà il compimento del percorso tracciato dai 6 incontri che hanno avuto luogo in altrettante città italiane (Napoli, Torino, Pisa, Roma, Ventotene, Milano).
A Trieste si parlerà di “Crisi economica, diritti dei cittadini e futuro dell’Europa” e la vicepresidente della Commissione europea Viviane Reding, insieme al ministro delle Politiche europee Enzo Moavero Milanesi, incontrerà i cittadini e risponderà alle loro domande.
Il dibattito si svolgerà dalle ore 14.30 alle ore 16.30 presso la sala Saturnia della stazione Marittima di Trieste e sarà trasmesso live via web streaming.
Al termine del dibattito, alle 16.30, presso la sala Vulcania, la vicepresidente Reding e il ministro Moavero parteciperanno ad una conferenza stampa nella quale illustreranno ai giornalisti i risultati dell’incontro con la cittadinanza.
La vicepresidente della Commissione europea Viviane Reding incontrerà a Trieste oltre 500 cittadini provenienti non solo dall’Italia ma anche dall’Austria, dalla Croazia e dalla Slovenia. L’incontro è allo stesso tempo la conclusione e il culmine del “Dialogo con i cittadini” per quanto riguarda l’Italia, oltre che il primo a carattere transnazionale.
La serie dei dialoghi è stata organizzata dalla Commissione europea per rispondere in modo diretto ai dubbi e alle preoccupazioni della cittadinanza.
Il dibattito punterà ad affrontare le numerose preoccupazioni degli europei circa il loro futuro: si parlerà delle conseguenze della crisi economica, dei diritti che derivano dalla cittadinanza UE e del tipo di futuro che si prospetta per l’Europa. Inoltre si cercherà una risposta alla domanda: “che futuro vogliamo per l’Europa?“.
Martedì 17 settembre, sempre a Trieste, presso lo stesso sito, si terrà un seminario riservato ai giornalisti e dedicato alle tematiche europee.
Il 15 settembre, in tarda mattinata, è prevista la manifestazione indetta da “Trieste pro patria” che vede tra i sostenitori realtà patriottiche e di destra come le associazioni Novecento e Pertan, la Federazione degli arditi e il Comitato 10 febbraio, ma arriveranno sostenitori anche da oltre Trieste come gli irredentisti che giungeranno in città per tale evento. “Trieste Pro Patria – afferma il Comitato che si definisce apartitico, trasversale ed aperto a tutti – sorge da un gruppo di triestini che, nonostante la crisi economica e morale in cui è sprofondata la nostra nazione e nonostante l’insipienza della classe politica, non sono affatto disponibili a rinnegare la propria Patria, la propria cultura, le proprie radici bi-millenarie, in una parola, la propria identità”.
Nel pomeriggio del 15 settembre è prevista invece la manifestazione del Movimento Trieste Libera e dei sostenitori del Territorio Libero di Trieste. “Durante la manifestazione – afferma il Movimento – ricorderemo la ricorrenza dell’applicazione del Trattato di Pace, il giorno in cui è nato il nostro Stato. Da allora, l’Italia non ha mai riacquisito alcun diritto di sovranità su Trieste. La celebreremo da cittadini liberi, in un Territorio ancora da liberare”.
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maggio 23, 2015