Mercoledì 18 settembre, la fregata Libeccio salperà dalla base navale Mar Grande di Taranto per fare rotta verso Djibouti (Africa Orientale) per la partecipazione alla missione Atalanta in contrasto alla pirateria nell’area del Corno d’Africa, sotto egida dell’Unione Europea.
La nave, col suo equipaggio di 220 tra uomini e donne, nel 2009 è stata integrata nella task force NATO impegnata nell’operazione Ocean Shield, e nei sei mesi di presenza nei mari del Corno d’Africa ha sventato tre attacchi di pirateria contro navi mercantili e prestato soccorso a un peschereccio somalo alla deriva con tre persone a bordo.
Risale nel 2010 la sua prima partecipazione all’operazione Atalanta. Nei cinque mesi di attività con la Task force 465 sotto egida dell’Unione Europea è stato sventato un attacco e sono stati arrestati nove uomini sospettati di atti di pirateria.
La fregata Libeccio, il cui rientro in patria è previsto per il mese di febbraio 2014, rileverà nelle acque del Corno d’Africa un’altra nave italiana impegnata nell’operazione Atalanta: la fregata Zeffiro in missione di antipirateria dal mese di giugno 2013.
L’operazione Atalanta, concepita in accordo con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU emanate in risposta al fenomeno delle pirateria in Oceano Indiano e nel Golfo di Aden, è un importante tassello della Politica europea di difesa e sicurezza comune (PESD) rinnovata dallo stesso Consiglio dell’Unione Europea.
Nave Libeccio è alla sua terza missione di contrasto della pirateria marittima nel Golfo di Aden.
Procureur et juges de la région à Djibouti pour un atelier régional sur la piraterie et autres crimes maritimes
giugno 20, 2014