In una classifica particolarmente corta, a dimostrazione del livello equivalente di addestramento raggiunto, la Julia con i suoi plotoni occupa al completo il podio della gara regina della 65^ edizione dei CaSTA.
Grande prova di forza, abnegazione e tenacia quella che gli alpini della Julia hanno dato nella gara dei plotoni, gara che li ha visti per tre giorni competere con i colleghi di oltre 20 reparti diversi provenienti dalle Truppe alpine tutte ma non solo. Presenti infatti in Pusteria plotoni anche di altri reparti dell’Esercito unitamente a compagini straniere.
50 chilometri massacranti percorsi in tre giorni che hanno visto i militari partecipanti ai Campionati Sciistici delle Truppe Alpine, confrontarsi in una gara che unisce, nello sforzo delle attività in ambiente montano, le doti sciistiche a quelle tecniche, militari ed umane.
Slalom, sci alpinistica ma anche tiro con le armi in dotazione, 360 i militari che si sono presentati a i blocchi di partenza per il primo dei tre giorni di massacrante gara, un po’ di meno quelli all’arrivo vista lo sforzo richiesto nelle sei prove tecniche e nei tratti sciistici.
Dei 24 plotoni che si sono dati battaglia i tre che hanno primeggiato rappresentano appieno la Julia nella sua attuale conformazione che la vede brigata alpina con unità in tutto il triveneto medaglia d’oro infatti il 5° reggimento alpini di Vipiteno, piazza d’onore al 7° di Belluno e, a bissare il podio dell’anno scorso il 3° artiglieria da montagna di Tolmezzo.
Piena soddisfazione quindi per il Generale di Brigata Gamba che, prossimo ormai all’immissione in teatro operativo, ha seguito i plotoni lungo le piste della Pusteria dove i CaSTA si stanno svolgendo.
Il 5° alpini, erede delle tradizioni delle valli del bergamasco veste da questo pomeriggio la medaglia d’oro che lo incorona “il più preparato” dei plotoni di quei giochi campionati che sin dal 1931 anno della loro costituzione, verificano la preparazione fisica e tecnica degli alpini.
Ad attenderlo all’arrivo il colonnello Michele Biasiutti comandante del reggimento che ha dovuto gioire anche per il suo vice, tenente colonnello Andrea Bettella Comandante del Battaglion Morbegno impegnato in un’attività tattica dimostrativa.
“Sono felice, felicissimo per me ma soprattutto per i miei uomini che hanno dato il massimo in questa gara incerta fino all’ultimo. Un plauso ai secondi ma anche agli uomini della Brigata gemella attualmente in Afghanistan che, senza elementi importanti, ora in missione hanno comunque ben figurato” sono le parole del Comandante del reggimento altoatesino.
Italia: addio alle armi?
ottobre 26, 2015