Due giovani di Siracusa, figli di un poliziotto ferito nel corso di un’azione di contrasto alla criminalità organizzata, saranno assunti dalla Regione Sicilia.
Il provvedimento che riconosce ai due giovani siracusani il diritto di essere assunti nei ranghi della pubblica amministrazione, è stato firmato, questa mattina, 14 settembre, in I Commissione legislativa “Affari Istituzionali” dell’Assemblea regionale siciliana, presieduta dall’onorevole Vincenzo Vinciullo, nonché vice presidente vicario del Gruppo Interparlamentare “Per la difesa della Vita”.
Erano presenti l’assessore alla Famiglia ed alle Autonomie Locali della Regione Sicilia, Caterina Chinnici, il direttore generale dell’Assessorato, Giovanni Bologna, e la funzionaria dottoressa Maria Stella Genova.
“Dare ai familiari delle vittime della criminalità il meritato riconoscimento – ha commentato Vinciullo – è un segnale importantissimo di gratitudine verso chi ha sacrificato la propria vita o ha subito gravi ferite per difendere il diritto e la legalità”.
“Plaudo alla sensibilità dell’Assessore Chinnici, icona della lotta alla mafia, e all’efficienza – ha aggiunto il presidente della Commissione “Affari Istituzionali” dell’Ars – dei funzionari del Dipartimento che, in tempi brevissimi, hanno esitato questo provvedimento da me fortemente caldeggiato in un contesto più generale che mira a modificare ed ottimizzare le leggi regionali vigenti in questo ambito”.
L’assessore regionale Caterina Chinnici, dopo la firma del provvedimento, ha riconosciuto il lavoro svolto dalla I Commissione a tutela dei diritti dei siciliani ed ha affermato: “Anche se le ferite si rimarginano resta nelle persone e nelle famiglie colpite dalla criminalità mafiosa il trauma psicologico ed il danno morale che viene attenuato soltanto dalla certezza di non essere lasciati soli dalla società civile e dalle istituzioni”.
Costituito l’Intergruppo parlamentare per i rapporti tra Sicilia e Libia
novembre 28, 2011