A Roma, questa mattina 19 maggio, ha fatto tappa la staffetta dell’ Esercito per la commemorazione del centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale.
Alla presenza del capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico, il tedoforo sergente maggiore Manuel Bruno, impugnando il Tricolore, ha attraversato l’area espositiva allestita in Santa Croce in Gerusalemme, cedendo poi il testimone al sergente Raffaele Pisano. Quest’ultimo ha proseguito la corsa sino al Vittoriano dove è stato reso omaggio ai Caduti del primo conflitto mondiale e di tutte le guerre percorrendo la scalea dell’altare della Patria sino al Sacello del Milite Ignoto.
Alla manifestazione era presente, tra gli altri, il capo reparto affari generale dello stato maggiore dell’Esercito, generale di divisione Giuseppenicola Tota, il comandante del Comando Militare della Capitale, generale di corpo d’armata Mauro Moscatelli, e numerosi alunni di scuola elementare e media insieme ai loro insegnanti.
L’importante novità di questa iniziativa è stata la consegna degli stati di servizio, agli eredi, di soldati italiani che avevano preso parte alla Prima Guerra Mondiale. In particolare, i documenti sono stati consegnati ad alcuni alunni delle scuole che hanno aderito all’evento.
Un coro composto da studenti delle scuole medie, accompagnati dalla Musica d’ordinanza della Brigata Granatieri di Sardegna, hanno cantato la popolarissima canzone del ‘Piave‘ e ‘l’Inno d’Italia‘.
“È un modo semplice per ricordare quanti hanno sacrificato la propria giovinezza nel partecipare al primo conflitto mondiale”, ha detto il generale Errico, al momento della consegna a una giovane alunna di una scuola di Roma di una copia dello stato di servizio del nonno che aveva partecipato alla Grande Guerra.
A conclusione dell’evento il generale Danilo Errico ha visitato l’area espositiva allestita dal Comando Militare della Capitale, in cui sono presenti ricostruzioni storiche, mezzi e materiali dell’Esercito, dimostrazioni ginnico-militari, assistiti dagli istruttori del 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore” di Siena, ed un posto di medicazione ambientato in uno scenario della 1^ Guerra Mondiale organizzato dal Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e dal Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana in uniforme d’epoca.
L’ultima tappa laziale della staffetta sarà stasera a Viterbo, dove il tedoforo è atteso alle ore 20 in piazza della Rocca presso lo stand realizzato dal Comando dell’Aviazione dell’Esercito.
“L’Esercito marciava…” è il nome evocativo del progetto realizzato dall’Esercito italiano partito l’11 maggio da Trapani e che si concluderà a Trieste nella serata del 24 maggio.
Lungo tutta la Penisola una staffetta di soldati, partendo da cinque diverse località (Trapani, Lecce, Cagliari, Aosta e Bolzano), e correndo ininterrottamente, sta attraversato vie, borghi, paesi, sacrari e città e giungerà a Trieste in piazza Unità d’Italia dove l’evento musicale, condotto da Umberto Broccoli, chiuderà ufficialmente l’intera manifestazione.
Nell’ambito di questa iniziativa, oltre 600 militari stanno portando il Tricolore attraverso il territorio nazionale, correndo ininterrottamente per 4200 chilometri per ricordare l’ingresso in guerra dell’Italia e riscoprire il sacrificio di un popolo, di un’intera nazione.
Foto di Clara Salpietro – cliccare sulle foto per ingrandirle