(di Clara Salpietro) – La Prima Guerra Mondiale è stato uno dei momenti che ha segnato la vita dell’Italia unita e dei suoi cittadini. Determinante è stato il ruolo dell’allora Regio Esercito, oggi Esercito italiano, sia in termini di attività bellica sia in termini di costruzione dell’identità nazionale del popolo italiano.
Il prossimo 24 maggio saranno 100 anni dall’ingresso dell’Italia nel primo conflitto mondiale e per proseguire idealmente quel processo identitario, lo Stato Maggiore dell’Esercito ha pianificato, su tutto il territorio nazionale, una serie di attività promozionali preparatorie che si concluderanno con un grande evento a Trieste il 24 maggio.
Il progetto denominato “L’Esercito marciava…” è caratterizzato da tre principali momenti che si svolgeranno dall’11 al 24 maggio e sarà un’occasione per condividere con la popolazione italiana i valori, i sentimenti e gli ideali dei nostri avi che sono presenti nell’Esercito di oggi.
Gli eventi commemorativi per il Centenario della Grande Guerra e del 154° Anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano sono stati presentati a Roma nel corso di una conferenza stampa, moderata dal capo ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione dello stato maggiore dell’Esercito, colonnello Claudio Caruso, presso la sala conferenze del Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia.
Il capo del V Reparto Affari Generali dello stato maggiore dell’Esercito, generale di divisione Giuseppenicola Tota, ha spiegato che il progetto prevede una staffetta, degli eventi promozionali e un evento conclusivo il 24 maggio a Trieste.
“Stiamo organizzando una staffetta – ha affermato il generale Tota – che partirà dal Sud e si concluderà a Trieste; vi parteciperanno 611 staffettisti, tra cui atleti del nostro centro sportivo”.
“Questa corsa – ha evidenziato – oltre a testimoniare una “radunata” dell’esercito (che prevedeva il concentramento dell’esercito mobilitato in una determinata zona) alla frontiera, sarà il filo conduttore per gli eventi organizzati nelle città protagoniste della corsa. È un modo per ricordare il sacrificio dei nostri nonni”.
“La prima guerra mondiale è stato – ha proseguito – un evento importante, gli storici ci dicono che è stato il primo momento in cui gli italiani si sono ritrovati a combattere insieme per la Patria. Non si tratta di una fotografia in bianco e nero ma è una storia a colori. Io ho conosciuto i miei nonni e mi hanno parlato della prima guerra mondiale che ha sconvolto la società di allora”.
All’iniziativa della staffetta, che probabilmente vedrà correre anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti, parteciperanno gli italiani che vivono negli Stati Uniti. “Saranno coinvolte – ha detto il generale Tota – anche le famiglie italo-americane, questo per testimoniare che oltre 350 mila italiani sono rientrati dall’estero per partecipare al primo conflitto mondiale. Forse riusciremo a coinvolgere anche il sindaco Bill de Blasio, che ha origini italiane”.
“Per risvegliare l’interesse nei ragazzi – ha osservato il capo dell’Ufficio Storico dello stato maggiore dell’Esercito, colonnello Cristiano Dechigi -, che non conoscono questa guerra, siamo andati nelle scuole e abbiamo chiesto agli studenti di raccogliere notizie sui loro bisnonni che hanno partecipato alla I guerra mondiale”. Questa iniziativa ha portato lo stato maggiore Esercito, di concerto con il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), ad organizzare il concorso fotografico dal titolo “La via della Grande Guerra” rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie con l’obiettivo di coinvolgere i giovani nel ricordo attualizzato della Grande Guerra.
A presentare la serata conclusiva a Trieste sarà Umberto Broccoli, giornalista, storico, autore televisivo, il quale durante la conferenza stampa ha esordito: “mi sento a casa. Mio padre Bruno, di 93 anni e tutt’ora in vita, è stato ufficiale di artiglieria, mio nonno il generale Umberto Broccoli è stato il secondo capo del Sifar (Servizio informazioni forze armate n.d.r.), è stato ferito in guerra a maggio del 1915 e ha partecipato alla seconda guerra mondiale. Quando c’è da interagire con le forze armate, io sono sempre in prima linea, ho fiducia e stima per chi indossa l’uniforme e l’ho sempre avuta”.
“A nessuno piace la guerra – ha proseguito -, ma dico che la prima guerra mondiale per la prima volta ha unito l’Italia. A Trieste la racconteremo e la ricorderemo attraverso la musica, la prosa, la poesia e le immagini. Accompagneremo il pubblico in un viaggio della memoria, a cui contribuiranno gli interventi artistici e musicali della Banda dell’Esercito, dell’attore Mario Brusa, della cantante Ivana Spagna e della soprano Carmela Maffongelli che, sole o accompagnate dal Coro della Brigata Julia, interpreteranno alcune popolari canzoni del periodo”.
L’11 maggio partirà la “Staffetta”, condotta da personale militare, che attraverserà tutte le regioni italiane, riproponendo il movimento di avvicinamento a Trieste dai punti più lontani del nostro territorio. Un totale di 4200 km che avrà come punti di partenza cinque località diverse dell’Italia, che sono Trapani, Lecce, Cagliari, Padova e Aosta.
Correndo ininterrottamente lungo tutto l’arco delle 24 ore, i soldati si alterneranno portando, alla stregua di tedofori, una bandiera italiana simbolo di unità nazionale, e attraversando vie, borghi, paesi, sacrari e città, giungeranno la sera del 24 maggio a Trieste in piazza Unità d’Italia.
La staffetta toccherà 42 città di tutte e 20 le regioni italiane, nelle varie tappe saranno consegnati, agli eredi che ne hanno già fatto richiesta, una copia degli stati di servizio dei familiari che hanno partecipato alla Grande Guerra.
Il 24 maggio, in piazza Unità d’Italia a Trieste, ci sarà la cerimonia dell’alzabandiera con il tricolore portato dall’ultimo frazionista della staffetta.
Successivamente, alla presenza di alte cariche istituzionali, militari e della cittadinanza, si terrà l’evento conclusivo del progetto “L’Esercito marciava…”, un’immersione artistica e culturale nella realtà di 100 anni fa, condotta con leggerezza, ma anche con il dovuto rispetto per la drammaticità degli eventi commemorati.
Durante la conferenza stampa sono state comunicate le date di altri importanti appuntamenti.
Il 4 maggio si celebrerà il 154° anniversario della costituzione dell’Esercito italiano a Roma, presso l’Ippodromo militare generale “Pietro Giannattasio” di Tor di Quinto.
Il 5 maggio sarà inaugurata a Roma, presso il Museo della Fanteria a piazza Santa Croce in Gerusalemme, la mostra “Gabriele D’Annunzio, soldato” allestita con i cimeli provenienti dalla fondazione “il Vittoriale degli Italiani”. L’esposizione, che si concluderà il 30 settembre, è organizzata dal ministero della Difesa in collaborazione con l’Ufficio Storico dello stato maggiore dell’Esercito.
Il 19 maggio la “Staffetta” attraverserà Roma.
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