Da Udine a Trapani, passando per Bologna, Pisa, Roma, Cosenza e per molte altre provincie d’Italia, decine di fanfare e bande militari dell’Esercito Italiano si sono esibite tutte e contemporaneamente alle ore 19 del 24 ottobre, per ricordare, sulle note del “Silenzio d’ordinanza”, il centenario della battaglia di Caporetto.
La Fanfara della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” si è esibita in piazza Julia a Pozzuolo del Friuli. Alla presenza del sindaco Nicola Turello e del comandante del 3° reggimento Genio Gustatori colonnello Riccardo Maria Renganeschi in rappresentanza del generale Ugo Cillo.
Il flash mob, organizzato dallo Stato Maggiore dell’Esercito, è legato alle commemorazioni del centenario della Grande Guerra per l’anno 2017, e ha voluto ricordare il legame profondo tra i militari di oggi e le generazioni di soldati italiani che cento anni fa si sono immolati per la Patria e nel segno del quale hanno creduto e combattuto.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, nel tratteggiare le attività in cui oggi è impegnata la Forza Armata, ha detto “La scelta di servire l’Esercito significa essere pronti a mettersi in gioco, con orgoglio e convinzione, per la comunità nazionale, per l’Italia e soprattutto per i valori democratici che essa difende e promuove a favore degli ultimi e degli indifesi in ogni parte del mondo”.
Il 2017 è il terzo anno dedicato alle commemorazioni per il centenario della Grande Guerra. Così come avvenuto negli anni scorsi con “L’Esercito marciava…” e “L’Esercito combatte”, la Forza Armata ha voluto realizzare una serie di attività ed eventi su tutto il territorio nazionale volti a favorire presso le giovani generazioni e verso cittadinanza in generale, la conoscenza dell’evento bellico che ha segnato la nostra nazione e ha contribuito alla costruzione dell’identità nazionale.
Il 1917 fu l’anno della ritirata di Caporetto, della crisi economica, il periodo più duro della guerra, ma fu anche l’anno in cui l’Esercito Italiano dimostrò una grande capacità di resistenza, l’anno in cui fu costituita la linea di difesa lungo il Piave, punto di partenza e chiave di volta della successiva vittoria della guerra.
Da qui l’idea di chiamare il progetto generale delle attività legate alla commemorazione della Grande Guerra per il 2017 “L’Esercito Resiste”, perché oggi come ieri, l’Esercito “esiste”, “resiste” nel tempo e “continua” la sua opera di difesa della Patria e per la sicurezza dei cittadini.