Un bambino libanese di nove anni gravemente malato, proveniente della municipalità di Tura, martedì 14 marzo sarà ricoverato in Italia grazie all’iniziativa del contingente militare italiano.
La richiesta è pervenuta ai caschi blu italiani dal sindaco di Tura, nel Libano del sud e, dato il carattere di eccezionalità, il comandante del contingente generale Ugo Cillo, con la collaborazione del reggimento Logistico Pozzuolo del Friuli che è il Battaglione di Supporto al contingente, si è adoperato nella ricerca di strutture nazionali disposte ad accogliere il giovane paziente e finanziarne le cure necessarie.
La componente di Cooperazione Civile e Militare del contingente nazionale ha curato tutti gli aspetti procedurali con l’Ambasciata d’Italia in Libano e i diversi attori per consentire al bambino di ricevere tutte le cure necessarie.
Il bambino sarà quindi sottoposto ad un delicato intervento all’Istituto infantile Burlo Garofalo di Trieste.
Questo è stato reso possibile anche grazie all’impegno e all’interessamento della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione “Luchetta-Ota-D’Angelo-Hrvatin”, dell’associazione “Bambini del Danubio”, del Rotaract Club di Gorizia e del “Burlo Garofalo” di Trieste i quali hanno provveduto alle spese sanitarie, di viaggio e di accoglienza del giovane paziente e della sua famiglia.
“Per noi è una grande soddisfazione – ha affermato il generale Cillo – riuscire a far fronte a una richiesta di tale delicatezza. Il mio grazie va a tutti coloro che hanno accolto la nostra richiesta di collaborazione permettendo al piccolo e alla sua famiglia di essere ospitati in un’importante struttura sanitaria proprio nella regione dove ha sede la Brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli, permettendoci di seguire gli sviluppi in prima persona”.