Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, accompagnato dal Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini, è giunto in visita ufficiale nel Libano del sud al Contingente militare italiano presso il quartier generale di UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) di Naqoura e la Base di Shama. (foto a sinistra l’ammiraglio Binelli e il generale Serra)
L’Ammiraglio Binelli Mantelli è stato accolto nella base militare di Naqoura dal Comandante di UNIFIL, il Generale di Divisione Paolo Serra. Nel corso dell’incontro con il Force Commander, il Capo di SMD ha espresso parole di apprezzamento per la meritoria opera svolta dal personale delle Forze Armate italiane impegnate nel quadro del delicato mandato contenuto nella risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, sottolineando l’elevato contributo fornito dai peacekeepers italiani alla Missione.
Nel prosieguo della visita, il Capo di SMD ha quindi incontrato una rappresentanza di soldati, marinai, avieri e carabinieri del comando di Unifil rivolgendo loro il messaggio di ringraziamento e saluto. In particolare, l’Ammiraglio Binelli Mantelli ha manifestato la propria soddisfazione per i risultati conseguiti, evidenziando come il lavoro svolto dagli uomini e dalle donne appartenenti a tutte le Forze Armate è sempre molto apprezzato da tutte le Autorità politiche e militari, nazionali ed internazionali, ma soprattutto dalle Autorità e dalla popolazione del Libano.
Nel corso della visita, l’Ammiraglio ha seguito le attività della Joint Task Force Lebanon, visitando le Unità della Brigata Aeromobile “Friuli”, comandata dal Generale di Brigata Antonio Bettelli, presso le basi avanzate situate lungo la blu line ed osservando l’attività di sminamento condotta dai genieri, presso i siti individuati nell’ambito dell’Operazione “Blue Line Marking Project”.
Salutando il personale militare italiano presso la Base di Shama, il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha espresso parole di apprezzamento per i risultati ottenuti in Libano sin dall’inizio della Missione sottolineando “l’elevato contributo e la spiccata professionalità dei peacekeepersitaliani impegnati nella delicata operazione”.
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