Giovedì 7 maggio a Roma, alle ore 20, nei locali della Galleria Sallustiana (Via Sallustiana, 27) si terrà la presentazione del libro “L’inglese che viaggiò con il Re e Badoglio – Le missioni dell’agente speciale Dick Mallaby“, di Gianluca Barneschi.
Prevista la proiezione di filmati di documenti che l’autore, presente all’incontro, è riuscito a consultare grazie ad un certosino lavoro di ricerca.
I retroscena dell’8 settembre 1943, con particolari inediti e in parte clamorosi, affiorano attraverso la misconosciuta storia dell’agente segreto britannico Dick Mallaby in questo accurato lavoro di Gianluca Barneschi.
Mallaby appare misteriosamente a bordo della corvetta Baionetta che portò in gran segreto, da Roma a Brindisi, la famiglia reale e Pietro Badoglio nel settembre del 1943. Come è possibile che un inglese facesse parte di una comitiva così esclusiva?
È da questa domanda, o felice intuizione, che Barneschi sviluppa la sua ricerca storiografica, scoprendo, a poco a poco, che in realtà Mallaby, membro del segretissimo Special operations executive (S.O.E.), fu testimone e protagonista di due dei più rilevanti episodi della storia della Seconda guerra mondiale in Italia.
L’agente del S.O.E. divenne, infatti, il trait d’union fra italiani e Alleati nelle trattative per l’armistizio del settembre del 1943 e, nel febbraio del 1945, riuscì a convincere il capo delle S.S. in Italia, Karl Wolff, a intraprendere i colloqui segreti per quella che sarebbe divenuta la famosa “resa degli ottocentomila”.
Frutto di un’intensa e decennale ricerca presso gli archivi italiani, statunitensi ed inglesi e corredata da nuove testimonianze, l’opera si avvale, per la prima volta, anche del memoriale dello stesso Mallaby. Il poderoso apparato documentale consente all’autore di chiarire tutti i dettagli, molti dei quali finora ignoti.
Gianluca Barneschi, vive a Roma ed è figlio di Renato (il primo esordiente a vincere, nel 1983, il Premio Bancarella con Frau Von Weber, vita e morte di Mafalda di Savoia a Buchenwald) e svolge la professione di avvocato nel settore delle radiodiffusioni e telecomunicazioni.
Da un ventennio, si occupa di storia del XX secolo: i suoi saggi, pubblicati in Nuova Storia Contemporanea e in vari quotidiani e periodici, hanno ricevuto anche prestigiosi premi letterari.
Per LEG ha pubblicato L’inglese che viaggiò con il Re e Badoglio, rivelatosi un caso storico-letterario (avendo svelato, dopo settanta anni, i segreti della trattative per la capitolazione italiana del settembre 1943 e della resa tedesca dell’aprile 1945), la cui prima edizione è andata esaurita in qualche mese.
Barneschi è autore anche di “Balvano 1944 – Il disastro ferroviario ignorato” (edito da Mursia), in cui ricorda di un fatto di cronaca, accaduto il 3 marzo 1944, a Balvano, in provincia di Potenza, dove più di 600 persone morirono in un assurdo e incredibile incidente ferroviario. Ancora più incredibile è la maniera nella quale questa tragedia che ha voluto molti responsabili è stata ignorata dalla memoria collettiva. Indagini sbrigative, censura militare e ragion di Stato congiurarono per una quasi completa rimozione dell’accaduto.