(di Clara Salpietro) – Domenica 24 maggio sarà l’anniversario dell’entrata dell’Italia nel primo grande conflitto mondiale. Sono passati esattamente 100 anni da quel tragico evento che ha cambiato il mondo.
Domenica 23 maggio 1915 il Regio Governo d’Italia dichiara guerra all’Austria-Ungheria a partire da domani, “confortato dai voti del Parlamento e dalle solenni manifestazioni del Paese.” In serata l’artiglieria asburgica cannoneggia la frontiera delle Alpi Carniche: siamo in guerra. Al fronte le operazioni belliche sono iniziate in piena notte: alle 4:30 un proiettile austriaco uccide l’alpino diciannovenne Riccardo Giusto; è il primo caduto italiano. Il Regio esercito varca la frontiera nord-orientale e avanza in territorio asburgico: in serata vengono occupate Terzo, Caporetto, Cormons, Versa e Cervignano. Le forze austro-ungariche ripiegano su tutta la linea, distruggono i ponti e i centri abitati.
Proprio in occasione del 100° anniversario dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra, il 24 maggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle ore 9.30 deporrà una corona all’Altare della Patria.
Alle ore 15 il presidente della Repubblica renderà omaggio ai caduti della prima guerra mondiale sul Monte San Michele, nel comune di Sagrado, in provincia di Gorizia.
Il protocollo prevede una visita di 10 minuti al piccolo museo del San Michele, dove il Capo dello Stato sarà accompagnato dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti, dal presidente della Regione, Debora Serracchiani, dal prefetto di Gorizia, Vittorio Zappalorto, dal sindaco di Sagrado, Elisabetta Pian, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Claudio Graziano, e dal commissario generale di Onorcaduti, Rosario Aiosa.
Subito dopo, la resa degli onori del presidente Mattarella sul piazzale della Zona Sacra accompagnata dalla fanfara della Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” e da una compagnia di interforze composta dal personale di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza.
Al momento di raccoglimento nella Zona Sacra, di fronte alle due lapidi che ricordano i soldati italiani e austroungarici morti durante il conflitto, seguiranno gli interventi del sindaco di Sagrado, del ministro Pinotti e, a chiudere, del Capo dello Stato prima di sfilare davanti ai reparti e lasciare il Monte San Michele.
In occasione della commemorazione del centenario, la Presidenza del Consiglio ha promosso un ricco programma di iniziative, tutte proiettate al minuto di silenzio che sarà osservato alle ore 15 di domenica 24 maggio.
Un Silenzio scandito con una salva d’onore sparata da una squadra di militari in armi presso i monumenti ai caduti di 24 città, in tutte le Regioni, mentre a Roma il colpo partirà dal cannone del Gianicolo.
Ai piedi di questi come di altri mausolei sparsi sul territorio nazionale – su proposta del Ministero della Difesa e del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – gli studenti delle scuole primarie porteranno come omaggio alle vittime una stella alpina realizzata con la carta, simbolo della Grande Guerra combattuta tra le montagne.
Raccoglimento anche negli stadi prima di ogni competizione, dove calciatori e arbitri della Serie A scenderanno in campo indossando una maglia con la scritta “RICORDA”, composta dai versi delle poesie di Giuseppe Ungaretti. Stesso messaggio al braccio dei 600 podisti militari della staffetta “L’Esercito marciava…”, partita da Trapani il 10 Maggio scorso e che, attraversando vie, borghi, sacrari in 42 città, giungerà a Trieste la sera del 24.
In occasione del 24 maggio Rai Uno dedicherà la prima serata alla proiezione del film “Fango e Gloria” e la seconda ad uno speciale del Tg1 sulla Grande Guerra. I palinsesti delle reti Rai, History Channel e National Geographic si arricchiranno di appuntamenti, rubriche e approfondimenti per tutto il mese di maggio e fino alla fine dell’anno.
Sempre per il 24 maggio, il Ministero dello Sviluppo Economico emetterà quattro francobolli celebrativi, che riproducono personaggi e scene del primo conflitto mondiale. I Musei militari e i luoghi della memoria saranno aperti al pubblico a ingresso gratuito fino alla festa del 2 giugno.
Grazie alle ingenti risorse stanziate (per un totale di 32,5 milioni di euro) sono previsti interventi permanenti di restauro e valorizzazione dei luoghi più significativi degli eventi bellici, nonché mostre, spettacoli, archivi digitali e progetti multimediali, anche a seguito del bando pubblico per la selezione di iniziative culturali.
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ripropone “Farnesina Porte Aperte”, l’iniziativa attraverso cui incontra il grande pubblico, con una mostra a tema dal 22 al 28 maggio. L’esposizione storico-documentaria dal titolo “L’Italia e la diplomazia della Grande Guerra. Origini, sviluppi, conseguenze” comprende anche una rara sezione di macchine cifranti storiche.
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