01 Ago 2011
Inviato da Clara Salpietro 
(di Clara Salpietro) – “L’uomo e la Salvezza” è il titolo dell’opera pittorica, di circa 40 metri quadrati, realizzata da Nunzio Trazzera nell’abside della chiesa di San Giovanni Bosco di Verzella (nella foto sotto), frazione di Castiglione di Sicilia (foto sopra), in provincia di Catania.
Domenica 7 agosto, con inizio alle ore 17, si terrà l’inaugurazione e benedizione della monumentale opera.
La cerimonia sarà presenziata dall’arciprete don Roberto Fucile e saranno presenti anche rappresentanti istituzionali.
L’opera è il risultato di mesi di lavoro che consente di potere non solo arricchire artisticamente la piccola chiesa, ma offrire ai visitatori un importante libro artistico attraverso il quale poter ripercorre la storia del cristianesimo.
L’obiettivo è di rendere l’edificio sacro a disposizione dei visitatori, quindi patrimonio artistico da ammirare e far rientrare in un circuito turistico.
Nell’opera è ben evidente il linguaggio artistico di Nunzio Trazzera, un linguaggio complesso, cosmico, dinamico, che vive di concetti universali e si fonda su un dinamismo che in pochi hanno raggiunto nell’arte contemporanea.
Al vertice di questi due concetti, ovvero quello cosmico e quello dinamico, troviamo il Cristo in croce de “L’uomo e la Salvezza” presente nell’abside della chiesa di Verzella, che assieme alle numerose figure è un’opera che storicizza la sofferenza umana, in vista della rinascita.
L’artista ha tracciato la storia dell’umanità attraverso un tragitto fatto di figure reali, di figure che hanno segnato un sentiero e che hanno insegnato qualcosa. Esse, attraverso la loro sofferenza, il loro dolore, i loro attimi di vita familiare, sociale, religiosa, nella loro modestia e semplicità, nella loro potenza di re o di personaggi guida, hanno semplicemente contribuito a percorrere un cammino che conduce alla felicità.
L’opera nella sua classica impostazione e concezione, presenta una complessità teologica e morale, umana e religiosa.
