Due militari italiani in forza al Joint Regional Detachment Center (JRDC) della missione KFOR in Kosovo, hanno prestato soccorso ed assistito un bambino kosovaro che versava in gravi condizioni di pericolo. Impiegati in una ordinaria attività di monitoraggio del territorio, i due militari hanno notato che un bambino di 6 anni versava in evidente pericolo di vita, colpito da malore.
I due militari hanno immediatamente prestato il primo soccorso, attivando nel contempo le strutture sanitarie locali per il ricovero d’urgenza dello stesso. I militari italiani successivamente hanno evacuato il bambino presso l’ospedale di Pec/Peja, dove a seguito di cure mediche è stato dichiarato fuori pericolo.
Sentito ringraziamento è stato espresso dai familiari del bambino che hanno apprezzato il celere intervento sanitario da parte dei militari del Contingente Italiano di KFOR.
I militari italiani del JRDC operano a stretto contatto con la popolazione locale, con compiti di monitoraggio e relazione con le autorità civili, religiose e politiche locali al fine di conoscere il tessuto sociale kosovaro e fornire una costante “situational awarness” a KFOR, che svolge un’azione di presenza e deterrenza al fine di mantenere un ambiente sicuro ed impedire il ricorso alla violenza, contribuendo, nel contempo, al consolidamento della pace ed al processo di crescita civile.
La missione NATO K-FOR, alla guida del generale di divisione Figliuolo contribuisce al processo di sicurezza e stabilizzazione dell’area Balcanica fornendo personale specializzato in vari settori in particolare quello addestrativo, di consulenza, giuridico e di polizia nonché inserito presso gli staff dei Comandi delle varie missioni (http://www.aco.nato.int/kfor.aspx, http://www.difesa.it/OperazioniMilitari/op_intern_corso/KFOR/Pagine/default.aspx). Il contingente italiano in Kosovo vede la presenza di 550 uomini che operano principalmente nel Multinational Battle Group West, a guida nazionale, e nello staff del Comando di KFOR.
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marzo 13, 2017