I genieri italiani inquadrati nella missione dell’Unione Europea nella Repubblica Centrafricana EUFOR RCA
hanno completato oggi i lavori di ristrutturazione del checkpoint presso l’aeroporto della capitale Bangui, zona nevralgica della città per la presenza nelle vicinanze di circa 20.000 rifugiati.
Nell’arco di quattro settimane di attività, un plotone dell’8° reggimento della brigata paracadutisti Folgore ha costruito le postazioni per la sorveglianza dell’area da parte dei militari del contingente europeo, oltre a realizzare la zona di controllo delle centinaia di autoveicoli che quotidianamente accedono alla zona aeroportuale.
Il miglioramento della sicurezza dello scalo – unico terminale di collegamento della Repubblica Centrafricana con l’esterno – porterà benefici anche per quanto riguarda l’assistenza e il rientro dei rifugiati, il cui numero risulta in calo dell’80% rispetto all’inizio dell’anno.
Nel corso delle attività i genieri dell’Esercito hanno impiegato diversi mezzi, tra i quali i veicoli ‘Lince’ dotati di torrette ‘Hitrole’, il sistema d’arma italiano ad elevata tecnologia sviluppato per la protezione degli equipaggi, che nei giorni scorsi è stato presentato ed illustrato anche ad altri contingenti della missione EUFOR RCA.