La Campagna europea END FGM, coordinata da Amnesty International Irlanda e condotta in Italia da AIDOS, Associazione italiana donne per lo sviluppo, e Amnesty International Sezione Italiana, accoglie con “viva soddisfazione” il “forte richiamo” del Parlamento Europeo a porre fine alla pratica delle mutilazioni dei genitali femminili/escissione (MGF/E) espresso nella Risoluzione congiunta votata a maggioranza assoluta giovedì 14 giugno (564 voti a favore, 2 astensioni). (foto: Mappa della diffusione delle mutilazioni genitali femminili)
Con questa Risoluzione, il Parlamento Europeo chiede agli stati membri di rispettare gli obblighi internazionali per porre fine alle MGF/E attraverso misure di prevenzione, di protezione e di natura legislativa.
Il Parlamento ha ricordato gli impegni assunti dalla Commissione europea per sviluppare una strategia per combattere la violenza sulle donne, incluse le MGF/E. Questi impegni sono contenuti nella Strategia per l’uguaglianza tra donne e uomini 2010 – 2015 e attendono di essere tradotti in pratica.
Nel dibattito, la Commissione Europea ha confermato l’impegno a finanziare progetti transnazionali per aumentare la sensibilizzazione su questa tematica e favorire l’abbandono delle MGF/E.
La Campagna europea END FGM si aspetta vi sia un supporto regolare e strutturato, anche di tipo finanziario, per le organizzazioni della società civile, per coinvolgere efficacemente le comunità nel cambiamento sociale in Europa e nei paesi del Sud del mondo nei quali la pratica è diffusa.
“Il rafforzamento dei diritti delle donne e delle ragazze richiede un coinvolgimento efficace di lungo periodo dell’Unione Europea, non solo a parole, ma nelle azioni. Mi auguro che questa dimostrazione di impegno sia tradotta in azione prima che molte donne e ragazze siano esposte a questa violazione dei diritti umani” – ha dichiarato Christine Loudes, coordinatrice della Campagna europea END FGM.
Il testo della risoluzione congiunta adottata dal Parlamento europeo è disponibile alla pagina:
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=MOTION&reference=P7-RC-2012-0304&language=EN
La campagna Europea END FGM
La Campagna Europea END FGM (http://www.endfgm.eu/en) è condotta da Amnesty International Irlanda in collaborazione con 14 organizzazioni non governative in 13 paesi dell’Unione Europea. In Italia, la campagna è condotta da AIDOS, Associazione italiana donne per lo sviluppo (http://www.aidos.it/), in collaborazione con Amnesty International Sezione Italiana. La Campagna ha l’obiettivo di assicurare che l’Unione Europea metta in atto una strategia coerente per prevenire le mutilazioni dei genitali femminili delle donne e delle ragazze in Europa, predisporre un accesso adeguato ai servizi per la salute per le donne e le ragazze che hanno subito MGF/E e proteggere coloro che fuggono da quei paesi per il timore di subire la pratica o perché vi si sono opposti/e e per questo hanno messo a repentaglio la loro vita.
Il lavoro di AIDOS per la prevenzione delle MGF/E
Dal 1985 AIDOS è impegnata in progetti e iniziative volte a favorire l’abbandono della pratica. In collaborazione con organizzazioni locali, ha realizzato progetti in Somalia (prima della guerra civile), Mali, Burkina Faso, Gambia, Guinea, Benin, Nigeria, Sudan, Egitto, Etiopia, Kenya e Tanzania, incentrati sulla formazione e sulla costruzione di campagne di sensibilizzazione e informazione.
Nel corso degli ultimi 10 anni, i progetti si sono concentrati soprattutto sulla costruzione di un ambiente socio-culturale che favorisca l’abbandono della pratica attraverso un attivo coinvolgimento dei media, in particolare della radio. Dalla collaborazione con Audidoc, associazione di autori e autrici di audio documentari, è nato il programma “Abbandonare le MGF/E su FM!”, finanziato dall’UNFPA attraverso il Programma congiunto UNFPA-UNICEF sulle mutilazioni dei genitali femminili/escissione, realizzato in Kenya, Etiopia e Tanzania nel 2010 e in Mali e Burkina Faso tra il 2011 e il 2012.
Incentrato sulla formazione dei giornalisti radiofonici alla produzione di audio documentari, un formato innovativo che permette di far emergere al meglio i cambiamenti in corso anche a livello di comunità, il progetto prosegue quest’anno con la realizzazione di 6 programmi radiofonici sulle mutilazioni dei genitali femminili/escissione – prodotti dalle radio Kayira, Espoir e Guintan in Mali e dalle radio Fémina, Horizon e Nostalgie in Burkina Faso – e incentrati sulla realizzazione e diffusione di audio documentari e l’interazione con il pubblico attraverso telefonate e sms.
In Italia AIDOS ha realizzato la campagna END FGM, raccogliendo tra il 2010 e il 2011 oltre 21 mila firme in calce all’appello rivolto alle istituzioni europee affinché l’azione di prevenzione delle MGF/E in Europa sia più coerente ed efficace. L’adozione della Risoluzione del Parlamento europeo il 14 giugno va nella direzione indicata dalla campagna END FGM.
Nel corso degli ultimi due anni è inoltre proseguita l’attività di formazione del personale socio-sanitario avviata da AIDOS nel 2009 nell’ambito del progetto “Mutilazioni dei genitali femminili e diritti umani nelle comunità migranti”, realizzato in collaborazione con ADUSU – Associazione diritti umani sviluppo umano (Padova) e Culture Aperte (Trieste) grazie a un finanziamento del Dipartimento per le Pari Opportunità attraverso la legge n. 7/2206. Sono stati realizzati numerosi corsi di formazione per medici, ostetriche, infermiere/i, mediatori e mediatrici culturali, in collaborazione con la ASL (o ULSS) in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Abruzzo. Altri corsi sono in programmazione nel 2012 nelle Marche. La docu-fiction “Vite in cammino”, di Cristina Mecci (AIDOS 2009), è stata inoltre adottata anche per corsi di formazione in Lombardia, Toscana e Piemonte.
Per informazioni:
AIDOS – Associazione italiana donne per lo sviluppo Tel. 06 6873214/3196
Daniela Colombo, Presidente AIDOS : cell. 335 69471687, d.colombo@aidos.it,
Cristiana Scoppa, Campagna END FGM, cell. 339 1488018, scoppa@aidos.it