A Livorno, nel piazzale della caserma Pisacane, si è tenuta la cerimonia per il cambio del fregio del 185° Reggimento Ricognizione Acquisizione Obiettivi (RRAO), alla presenza di numerose autorità civili e militari.
Il generale di corpo d’armata Giovan Battista Borrini, Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha consegnato al colonnello Maurizio Fronda, comandante del 185° RRAO, lo storico fregio appartenuto allo Squadrone da ricognizione Folgore (Squadrone F), durante la Seconda Guerra Mondiale.
“Il 185° RRAO è una realtà forte nella quale l’Esercito crede fermamente, consolidata dall’appartenenza al comparto delle operazioni speciali. Questo deve essere per voi un onore e fonte di infinito orgoglio, ma siate sempre consapevoli che sottende forti responsabilità che vanno affrontate con professionalità e umiltà”. Con queste parole il generale Borrini ha voluto esprimere la sua gratitudine verso gli Acquisitori Obiettivi, professionisti esemplari, costantemente impegnati in attività addestrative ed operazioni in Italia e all’estero.
Gli operatori del 185° Reggimento Ricognizione Acquisizione Obiettivi (RRAO), sono il frutto di una severa selezione della durata di circa due anni, attraverso i quali gli aspiranti acquisitori apprendono le tecniche per condurre missioni in ogni teatro operativo: dall’ambiente montano a quello anfibio, dall’ambiente desertico a quello mediterraneo e continentale.
Il RRAO è specializzato nella condotta di operazioni speciali ad alta valenza strategica.
Storia del 185° Reggimento Ricognizione Acquisizione Obiettivi (RRAO)
– Dalla guerra di liberazione ad oggi –
Il 185° RRAO è l’erede del 1° Reggimento Fanteria Paracadutisti (RFP) costituitosi alla scuola di paracadutismo di Tarquinia nell’aprile 1941.
Discendente del 1° Reggimento Fanteria Paracadutisti della Divisione “Folgore”, il 185° RFP diede vita allo Squadrone da Ricognizione “Folgore” (Squadrone “F”), costituitosi subito dopo l’8 settembre 1943 dalle “ceneri” del III° Battaglione del 185°.
Lo Squadrone “F” condusse in Italia missioni informative, azioni di pattugliamento, d’infiltrazione e sabotaggio oltre le linee tedesche che culminarono con l’operazione “Herring”, unico aviolancio di guerra compiuto dal nostro Esercito sul territorio Compito dello Squadrone “F” fu favorire l’avanzata alleata lungo la penisola, attraverso la condotta di ricognizioni speciali ed azioni di sabotaggio. Queste operazioni di guerra, furono condotte anche grazie all’addestramento ricevuto nel 1944 dallo Special Air Service (SAS) inglese in Puglia.
Nel giugno del 2013 il RRAO ha ricevuto la bandiera di guerra del 185° Reggimento Fanteria Paracadutisti, cedendo al neocostituito reparto di Bracciano la bandiera del 185° Reggimento Artiglieria Paracadutista “Folgore”.
A settembre dello stesso anno sono state cedute le mostrine metalliche da bavero degli artiglieri paracadutisti, adottando le nuove mostrine di specialità legate alla fanteria paracadutista.
Con l’assunzione del fregio storico, gli uomini del RRAO si faranno carico delle tradizioni del primo Reparto paracadutista da ricognizione della storia italiana.
Gli ideali di coloro che con sacrificio hanno contribuito a rendere l’Italia un Paese libero, rivivranno nello spirito e negli uomini che con la stessa fierezza, il coraggio e l’orgoglio vestiranno l’emblema degli eroi dello Squadrone “F”.