(di Walter Gloriosi) – Per la prima volta in Italia un evento pubblico ha voluto richiamare tutti gli appassionati di occultismo ed in particolare i satanisti italiani (almeno una determinata frangia).
Organizzato agli inizi di giugno a Sermoneta in provincia di Latina, l’“Occultus Dark Festival” ha richiamato centinaia di appassionati e studiosi della materia facendo del piccolo comune laziale il punto di riferimento su specifiche tematiche di confine per un intero fine settimana. Un evento che non è passato inosservato alla comunità locale per alcune polemiche suscitate e alla comunità esoterico occultistica italiana.
Ospitato all’interno di una chiesa sconsacrata, come nelle migliori tradizioni letterarie, fra conferenze, tavole rotonde e numerosi espositori dell’insolito, si è parlato di: magia, fantasmi, satanismo e soprattutto tanta cultura occultistica affrontata con estrema serietà e consapevolezza intellettuale.
Abbiamo voluto approfondire questo particolare evento intervistando Ahsife Oscura, scrittrice e occultista, fra gli organizzatori della manifestazione.
Dall’1 al 3 giugno scorsi la prima edizione di “Occultus Dark Festival”, un evento molto particolare, ci spiega di cosa si è trattato?
L’“Occultus” è stata una manifestazione quasi obbligata, in Italia si sentiva la fortissima necessità di un evento che mettesse in risalto anche la parte oscura dell’esoterismo. Io ed il mio collega, Alessio Sanniti, abbiamo deciso di dare vita a qualcosa di unico nel panorama occulto italiano per fare breccia in questo muro di ignoranza che purtroppo ci circonda. Abbiamo spalancato le “porte degli inferi” per mostrare a chiunque che le tenebre non sono sinonimo di Male. Questo Festival è stata una prova di coraggio per tutti, a partire da chi ci ha gentilmente concesso la meravigliosa location, al sindaco di Sermoneta Claudio Damiano che ha lottato fino alla fine per i nostri diritti. Il nostro intento è stato quello di portare alla luce qualcosa che per troppo tempo è stato travisato, violentato e giudicato senza alcun motivo. Satanisti e occultisti (come tutti i Pagani del resto) sono persone dedite alla Conoscenza e ad una spiritualità forte e genuina seppur spesso contornata dalla teatralità; in fondo anche l’occhio vuole la sua parte. Abbiamo ritenuto opportuno ”uscire allo scoperto” e farci conoscere per ciò che realmente siamo, spogli da ogni pregiudizio e vergini ad ogni atto criminale di cui troppe volte ci hanno incolpato. L’“Occultus” è stato una rinascita, la prova concreta che la “Comunità Satanista” e non solo, esiste ed è pronta a camminare a testa alta nel mondo.
Molti relatori tra i quali anche nomi importanti del panorama esoterico e occultistico italiano, ci può spiegare perché quei nomi e perché d’interesse?
Abbiamo avuto il grandissimo onore di ospitare personaggi davvero importanti che, ci tengo a precisare, hanno partecipato all’evento a titolo totalmente gratuito. Tra loro Marco Barsotti, scrittore e studioso di esoterismo con cui ho avuto il privilegio di condividere la conferenza a tema Satanismo. Pasquale Battista, celebre scrittore autore di decine di testi sull’occultismo molto interessanti. Slavy Gehring, anch’essa autrice di molti libri sulla medianità e l’aldilà. Infine l’autore che per noi – senza togliere nulla agli altri – è stato la ciliegina sulla torta: il Gran Maestro Fulvio Rendhell, Mago e Medium di fama mondiale che ci ha onorati portando con sé il suo ultimo libro “Lilith e Liluth” presentandolo all’“Occultus” in esclusiva. Tutti i nostri ospiti potremmo definirli tra i massimi esponenti dei vari settori dell’Occultismo ed il loro entusiasmo nel partecipare a questo singolare evento ha riempito il nostro cuore di orgoglio.
L’evento si è svolto a Sermoneta in provincia di Latina, quanti appassionati e curiosi ha richiamato? Come ha reagito la cittadinanza ad un evento che, di certo, può essere considerato inusuale?
L’“Occultus” ha visto sfilare fra le mura della chiesa sconsacrata che lo ha ospitato, centinaia di persone. Tra loro, curiosi, ricercatori, studiosi e appassionati del settore, ma anche gente comune di qualsiasi età e orientamento religioso. L’evento ha suscitato molte polemiche inizialmente da parte dei cittadini della meravigliosa Sermoneta; molti sono stati i tentativi di sabotaggio ma abbiamo resistito e credo che il merito sia stato della genuinità delle persone che ne hanno fatto parte. A varcare la soglia del Festival sono stati anche gli stessi sermonetani incuriositi dal brusio comune ed è stato interessante vedere il cambiamento nel loro animo quando rientravano alle loro case: tanti sono stati i complimenti, tanta la solidarietà. Possiamo dire che chi ha vissuto il Festival ne è uscito con una consapevolezza in più, quella di non credere mai al…per sentito dire. Una scena mi è rimasta particolarmente impressa: dopo tutte le diffamazioni gratuite circolate per il luogo, un nonno ha preso coraggio ed è entrato. E’ stato emozionante sentirgli dire: “…parlano tanto male di voi ed invece siete persone meravigliose”. Ecco, questo è il messaggio che l’evento voleva mandare e che oggi, a festival concluso posso con commozione dire essere arrivato.
Nel corso dei lavori sono state toccate svariate tematiche, quella sul Satanismo è stata una scelta coraggiosa, in un periodo storico particolare, secondo voi organizzatori tali tematiche perché vanno affrontate e perché continuano a spaventare la maggior parte dell’opinione pubblica?
Come detto in apertura, nel panorama esoterico italiano si sentiva l’esigenza di farsi avanti, di squarciare il velo dell’“accettabile” e mostrare al mondo che non abbiamo nulla di cui vergognarci né di cui nasconderci. Le tematiche che abbiamo riportato andavano tassativamente affrontate, forti della consapevolezza che abbiamo gli stessi diritti di qualunque altra forma di spiritualità. La Costituzione italiana è dalla nostra parte ed è giunto il momento per tutti noi di iniziare, passo dopo passo, a farci strada. Purtroppo nel corso del tempo molti si sono incautamente fregiati del titolo “satanista” dando libero sfogo ad atti criminali di ogni tipo, mandando in rovina la reputazione di chi invece lavora sodo per dimostrare la nostra verità. Complice la Chiesa che, da sempre, coglie ogni occasione utile per tirare in ballo non solo i satanisti ma anche tutti gli occultisti, contribuendo al rafforzamento di false credenze inerenti la “Via della Mano Sinistra”. Quel che mi rincuora è aver visto negli ultimi anni un’apertura notevole da parte dei così detti “profani” ed il merito è soprattutto di tutte quelle persone che lavorano attivamente nel web per diffondere informazione. Noi con l’“Occultus” siamo voluti andare oltre il solo web, abbiamo voluto dare una prova concreta e tangibile per dimostrare ancora una volta che non c’è nulla da temere ma solo da conoscere.
Che tipo di persone richiama questo genere di iniziative? C’è a suo avviso il pericolo che vengano travisate o strumentalizzate?
Tra i visitatori sono comparse figure di ogni genere, dai personaggi in vesti dark, alla donna di mezza età in tailleur. La maggior parte delle persone appassionate di occultismo passano perfettamente inosservate, non sempre si ha bisogno di farsi notare. Si è innanzitutto satanisti (o occultisti) dentro, prima che fuori. Devo ammettere che la manifestazione è stata estremamente tranquilla, tutti i partecipanti sono stati rispettosi del locale e del luogo che ci ha ospitati. Probabilmente i residenti si aspettavano qualcosa di diverso, di pericoloso ed in parte comprendo questo tipo di reazione e gliene do atto. In fondo tutti hanno paura di ciò che non conoscono ma la cosa importante è avere il coraggio di informarsi, di toccare con mano prima di giudicare. Il timore che noi organizzatori avevamo era la possibilità che qualche esaltato potesse usare la presenza del Festival come pretesto per commettere atti illeciti facendo ricadere la colpa sulla Comunità esoterica. Soprattutto per questo motivo abbiamo ritenuto opportuna la presenza delle videocamere di sorveglianza sia di notte sia di giorno, per monitorare il locale e per garantire la sicurezza di ognuno. Inoltre ci è stata concessa la presenza del Comando Carabinieri – che ringraziamo profondamente – che ha vigilato sia all’interno che all’esterno per tutta la durata dell’evento. Che qualcuno possa inventare bugie su di noi e diffamarci, lo abbiamo messo in preventivo fin dall’inizio ma non ce ne preoccupiamo più di tanto: a differenza di chi ci viene contro, noi abbiamo le prove di chi siamo.
State già lavorando per un’altra edizione?
Il successo del Festival è stato epocale, nettamente superiore alle nostre aspettative. Sono state molte le richieste di una nuova edizione anche con cadenza semestrale, in tanti addirittura ci hanno proposto di creare eventi gemelli in altre parti d’Italia. L’“Occultus Dark Festival 2018” è stato un vero trionfo a quanto pare e siamo fieri di poter annunciare che il prossimo anno torneremo con altre sorprese affinché eventi di questo genere possano prosperare.
*Foto gentilmente concesse dall’organizzazione del Festival