Riceviamo dall’onorevole Fucsia Nissoli (Scelta Civica), nella foto a sinistra, una nota che pubblichiamo integralmente qui sotto:
Care Amiche e Cari Amici,
è con un certo disagio che mi ritrovo, visto che non amo le polemiche, a dover tornare di nuovo su di un argomento sul quale abbiamo già dibattuto, quello della mia decisione di aderire al Gruppo Parlamentare Scelta Civica per l’Italia. Ma visto il perdurare dei continui e reiterati attacchi alla mia persona mi sembra doveroso, per rispetto alle persone che mi hanno votata e hanno creduto in me, di dare anche la mia versione dei fatti in modo da spazzare via tutta quella serie di inesattezze che hanno condito questa storia fino ad ora.
Incominciamo dall’inizio, quando, all’incirca due anni fa, Ricardo Merlo mi propose l’incarico di Coordinatrice MAIE per gli Stati Uniti dovetti declinare l’offerta per preesistenti impegni di lavoro. L’anno scorso, dopo la nomina di Augusto Sorriso a tale incarico, fui contattata di nuovo e questa volta, libera da impegni di lavoro, accettai con gioia di farmi coinvolgere in questa iniziativa a favore degli Italiani nel Mondo.
Nominata Coordinatrice MAIE per il New England ho contribuito, insieme al Sorriso con il quale ho largamente condiviso anche le spese finanziarie, alla realizzazione del Primo Convegno MAIE negli Stati Uniti. Il MAIE, sbarcato nel Nord e Centro America a ridosso delle Elezioni Politiche, non ha mai avuto, a parte le nomine di qualche Coordinatore qua e là, il tempo per un vero radicamento sul territorio. Se il MAIE avesse corso da solo con il proprio simbolo, a questo punto al mio posto a Montecitorio ci sarebbe il rappresentante di qualche altro partito. Grazie all’accordo fra UDC, FLI, Montezemolo e MAIE di riunirsi sotto l’egida della Lista con Monti per l’Italia questo “miracolo” elettorale è stato possibile.
La Lista Monti ha catalizzato i voti degli scontenti di PD e PDL, invocando una voglia di rinnovamento, di trasparenza e di dar vita ad un corso nuovo, almeno all’estero, alla politica Italiana. L’elezione di una perfetta sconosciuta, politicamente parlando, come la sottoscritta e della collega La Marca sono l’espressione di questo cambiamento. L’accordo attorno alla Lista Monti non è stato interpretato dalla sottoscritta come un mero stratagemma elettorale di camuffamento di fronte agli occhi degli elettori ma come una vera e propria alleanza.
Non mi risulta che gli altri membri della coalizione abbiano creato dei Gruppi Parlamentari separati, non l’ha fatto l’UDC, e ne aveva i numeri, non lo hanno fatto gli altri. Il distinguo del MAIE difficilmente comprensibile a livello politico, può essere interpretato solo a livello di interessi sia finanziari che di prestigio quali finanziamento ai partiti, uffici più grandi, auto blu e altro.
Tutte cose che, in un periodo di crisi come quello attuale, mal collimano con le mie idee di austerità che la cosa pubblica, in primis, dovrebbe assumersi. Non sono assolutamente pentita della mia decisione di appartenere al Gruppo di Scelta Civica, e a che mi accusa di aver cambiato casacca ben tre volte nel giro di poco tempo, debbo precisare che quello non è stato frutto di un ripensamento ma di una grave ingenuità a livello umano per essermi fidata ciecamente di persone che in un attimo di debolezza mi hanno estorto una lettera che non avrebbe mai dovuta essere consegnata senza il mio espresso consenso, cosa che invece è stata fatta a mia insaputa.
Non ho mai rinnegato la mia provenienza dal MAIE ma non posso accettare diktat da nessuno, il mio primo impegno è quello di rispettare le volontà del mio elettorato, sono loro i miei datori di lavoro e a loro debbo rispondere del mio operato non ai partiti. Il mio impegno nei confronti degli Italiani nel Mondo resta invariato, sono loro la priorità del mio impegno parlamentare e per loro continuerò a battermi fino all’ultimo giorno del mio mandato.
Le recenti elezioni per il Presidente della Repubblica mi hanno insegnato che in Parlamento aldilà delle belle parole e dei bei progetti contano i numeri, a nulla vale la presentazione di una bella proposta di legge se poi non si hanno i numeri per farla approvare. E io intendo riportare a casa risultati concreti, non vaghe promesse ma l’impegno, che soltanto la tenacia di una donna, sa infondere alle proprie iniziative. Per continuare a battermi per gli interessi della nostra intera collettività ho bisogno del vostro costante e giornaliero appoggio, delle vostre idee e dei vostri consigli.
Io personalmente e il mio staff saremo sempre a vostra disposizione, ma non aspettatevi benefici personali, posti di lavoro, favoritismi o raccomandazioni, la politica clientelare nel mio vocabolario non esiste, esiste invece la politica a favore di tutti.
Con la speranza di aver portato un minimo di chiarezza sui tanto decantati “salti della quaglia” che mi vengono attribuiti, vorrei, prima di concludere, soffermarmi, con una nota di rammarico, su come delle amicizie di vecchia data possano essere state, così facilmente, spazzate vie dalle polemiche degli ultimi giorni, personalmente non avrei mai immaginato che questo fosse lo scotto da dover pagare per aver avuto la fortuna di essere stata eletta.
Evidentemente anche questo è parte del gioco e, per ultimo, a riguardo di tutte le bugie che sono state proferite nei miei riguardi, beh a quelle mi astengo dal rispondere, tanto si sa le bugie hanno le gambe corte e la verità prima o poi verrà a galla da sola.
In conclusione mi sento in dovere di chiedere che si abbia maggior rispetto per gli elettori, che hanno votato chi hanno voluto, e non possono essere presentati come burattini nelle mie mani, e come incapaci di intendere e volere.
A tutti gli elettori che hanno riposto in me la loro fiducia rinnovo il mio ringraziamento e l’impegno a fare del mio meglio per le nostre comunità all’estero.
Dopo queste righe spero di non dover tornare più sull’argomento e di potermi dedicare alle mie responsabilità di parlamentare, lavorando sia a Roma, alla Camera dei Deputati, che in America in mezzo a voi.
Un abbraccio circolare a Tutti,
Fucsia Nissoli